L’ attività principale che Sinistra Per… si impegna a portare avanti è la rappresentanza studentesca. (art. 4.1 del nostro Statuto). Il principale strumento (ma non l’unico!) che impieghiamo per conferire sostanza e concretezza alla nostra politica è la rappresentanza studentesca all’interno degli organi del nostro Ateneo.
Ci impegniamo su questo fronte da oltre venticinque anni per difendere i diritti della comunità studentesca e per promuovere nell’Università di Pisa i principi di democrazia, uguaglianza, solidarietà, pace e laicità. Il primo passo è affrontare le problematiche nelle nostre assemblee – aperte a chiunque si riconosca nei principi del nostro statuto – analizzando e approfondendo a fondo tutte le questioni per portare negli organi accademici una voce sempre preparata e propositiva.
Cerchiamo di ridurre la distanza tra rappresentanti e rappresentati promuovendo la partecipazione a tutti i livelli, impegnandoci a svolgere al meglio il ruolo affidatoci dalla comunità studentesca.
Di seguito vi riportiamo un breve quadro del sistema di governo del nostro Ateneo con i principali organi collegiali, a regime a seguito delle modifiche imposte dalla tanto contrastata legge Gelmini (legge 240/2010).
La riforma ha sensibilmente ridotto i già risicati spazi di democrazia negli organi di governo degli atenei italiani, che decenni di lotte dei movimenti studenteschi avevano conquistato, avvicinando il sistema di governo delle università a quello delle aziende private: il Senato Accademico, l’unico organo rappresentativo di tutte le componenti dell’Ateneo, vede notevolmente ridotto il suo potere in favore del CdA (Consiglio di Amministrazione), organo di indirizzo economico-finanziario – nel “vecchio” modello di università quasi esclusivamente un organo tecnico – che si trova così a compiere scelte di indirizzo culturale, di didattica e di ricerca caratterizzando nella sostanza le politiche degli atenei; assistiamo inoltre ad un preoccupante aumento dei poteri detenuti dal Rettore, sempre più simile a un monarca. Siamo davanti a un cambiamento storico rivoluzionario, con il quale dobbiamo necessariamente confrontarci e che bisogna continuare a contrastare, anche tramite lo strumento della rappresentanza, che ci permette di ottenere giorno per giorno miglioramenti sostanziali per la componente studentesca.
Parallelamente all’azione sindacale nelle sedi di rappresentanza, è sempre più importante aumentare la nostra forza contrattuale nei confronti dell’amministrazione e delle istituzioni – locali e non locali, universitarie e non universitarie – tramite azioni collettive e radicali, da mettere in atto, ove necessario, per amplificare la voce della componente studentesca da portare negli organi e rendere il lavoro in essi più forte ed efficace.