Il programma elettorale di Ingegneria in Movimento

Chi siamo

Ingegneria in Movimento è una lista di rappresentanza di Ingegneria che confluisce nella lista centrale Sinistra Per…, attiva nell’Ateneo pisano fin dal 1995!

Ci candidiamo come rappresentanti della componente studentesca all’interno dell’area di Ingegneria, negli organi in cui è possibile rendere realtà la nostra idea di università e il nostro programma elettorale.

La nostra visione riguardo l’università

La nostra missione fondamentale è la tutela dei diritti della componente studentesca: la difesa di ciò che è esistente, l’ampliamento e il miglioramento continuo di ciò che ci impedisce di affrontare un percorso corretto ed equo.

Nel nostro lavoro ci ispiriamo ad idee di mutualismo declinate in forme quali la condivisione del materiale didattico ed altre iniziative mirate alla socialità.

Ci ispiriamo a ideali come il libero accesso ai saperi, inteso come l’eliminazione di ogni forma di blocco o di ostacolo, sia in ingresso sia durante il percorso – siamo contro ad ogni forma di numero programmato, limitazione di occasioni di esame e propedeuticità.

Crediamo in un’università pubblica, di qualità, accessibile e di massa.

Cosa riusciamo ad ottenere

In una situazione in cui sembra contemporaneamente che non cambi nulla e che ogni giorno accada qualcosa di diverso è difficile tenere traccia di quello che succede; per questo ci è sembrato giusto ricordare alcune delle cose più recenti che abbiamo ottenuto tramite la rappresentanza e il movimento:

  • Rappresentanza di base

Quotidianamente ci impegniamo per difendere i diritti di tutta la comunità studentesca e per facilitare lo svolgersi della vita universitaria. Attraverso l’interlocuzione con la componente docente, affrontiamo sia le questioni politiche di più ampio spettro che le questioni di interesse diretto della componente studentesca: superamento di modalità d’esame controverse, apertura del maggior numero possibile di appelli straordinari, miglioramento dei calendari delle lezioni e degli appelli d’esame, …

  • Aule studio

Abbiamo insistito e ottenuto negli anni la creazione di nuove aule studio: citiamo la creazione dell’aula studio accanto all’aula SI5 del polo B e l’ammodernamento dell’aula studio al polo F con l’inserimento di prese elettriche.

  • Agevolazione dell’individuazione di spazi liberi per studiare all’interno di Ingegneria

In un contesto complesso come quello di Ingegneria non è importante solo individuare nuovi spazi, ma anche agevolarne l’individuazione. Abbiamo creato il bot Telegram @inginmovbot che permette di trovare in tempo reale le aule disponibili all’interno dei poli e sollecitato con successo la biblioteca di Ingegneria affinché ripristinasse il contatore dei posti disponibili (accessibile dal sito del Sistema Bibliotecario e sul nostro BOT).

  • Tour delle matricole di Ingegneria

Organizziamo da ormai tre anni un tour rivolto alle matricole per introdurle agli spazi di Ingegneria e informarle sulle cose più importanti da sapere!

  • Fontanelle dell’acqua

I distributori d’acqua presenti in molti poli nascono da una richiesta di Ingegneria in Movimento del 2019 e hanno visto la luce due anni dopo grazie anche alla sollecitazione di altri organi di Ateneo.

  • Proclamazioni delle lauree triennali

Le proclamazioni per le triennali erano sempre state bistrattate: prima della pandemia venivano celebrate in sole due cerimonie l’anno presso il Palazzo dei Congressi, poi erano diventate una procedura online, un atto amministrativo senza gioia né festeggiamenti; dalla fine della pandemia abbiamo chiesto proclamazioni in presenza e con la possibilità di avere dellɜ ospiti. Proprio dalla scorsa estate la sperimentazione è cominciata: da quest’anno è stata estesa a tutti i corsi ed è diventata definitiva.

  • Rastrelliere e giardini

Abbiamo monitorato negli anni lo stato delle rastrelliere e dei giardini; parte delle rastrelliere e delle panchine sono state installate in seguito a nostre segnalazioni.

  • Creazione di spazi sociali

Una delle cose in cui crediamo più fortemente è che l’Università non debba essere un nonluogo dal quale passare senza interagire per poi laurearsi e non pensarci più; gli eventi che organizziamo nelle aule e negli altri spazi universitari hanno proprio lo scopo di cambiare la maniera in cui li vediamo e ci rapportiamo con questi, per questo continuiamo a organizzare aperitivi, cineforum, tornei, serate di giochi da tavolo e qualunque altra cosa ci/vi piacerà fare.

Cosa chiediamo

Didattica

La didattica riveste un ruolo fondamentale nell’ambito universitario ed è essenziale parlarne a Ingegneria a causa delle problematiche che la affliggono nella nostra Scuola. Innanzitutto ne riconosciamo l’importanza e l’impegno che richiede. Il fatto che unə docente svolga eccellenti ricerche non basta: è indispensabile che si prepari le lezioni e organizzi al meglio il materiale didattico.

Infatti, è importante non attribuire le difficoltà esclusivamente alla natura intrinseca delle materie di Ingegneria. Non possiamo non guardare i tempi medi di laurea: alcuni corsi triennali arrivano addirittura a ben sei anni, a fronte di una situazione molto migliore nel resto d’Italia.

La causa della tragica situazione di Ingegneria a Pisa è da ricercarsi in vari aspetti, tra cui la dimensione e difficoltà di certi esami rispetto ai CFU assegnati, la qualità del materiale didattico che lascia a desiderare e una generale disorganizzazione nelle lezioni ed esami. Insomma, il corpo docente non ci viene incontro e noi impieghiamo una vita a laurearci.

Noi, come Ingegneria in Movimento, siamo contrariɜ alle retoriche del “Ingegneria deve essere difficile” e “Se è difficile è perché ci prepara meglio”, perché sono totalmente fuorvianti e sbagliate: non possiamo impiegare una decina di anni per concludere il percorso universitario, in particolare perché non è pensato per avere una durata del genere, tanto che chi è fuori corso perde i sostegni economici e anzi si vede applicare delle sovrattasse. 

Cosa proponiamo?

Noi lavoriamo continuamente per migliorare la situazione della comunità studentesca con lo scopo di ridurre i tempi di laurea, opponendoci anche a qualsiasi proposta che potrebbe ritardare ulteriormente il percorso di studio. Per questo, noi chiediamo di:

  • Adeguare il carico effettivo di studio richiesto per ciascuna materia al suo numero di crediti, riducendo le dimensioni del programma, la complessità dei progetti, delle esercitazioni e degli elaborati, migliorando il coordinamento con altri insegnamenti, e quando necessario, riducendo il numero di test e prove richieste per superare un esame. Ricordiamo che a Ingegneria un CFU corrisponde a 10 ore di lezione e altre 15 ore di studio.
  • Rimuovere le propedeuticità. Pensiamo che le propedeuticità siano un grande ostacolo non utile alla didattica. Grazie alle lotte degli anni passati abbiamo ottenuto, in vari corsi, una loro diminuzione, e continueremo a spingere in questa direzione.
  • Garantire l’accessibilità, la chiarezza e l’aggiornamento del materiale didattico. Siamo inoltre favorevoli al materiale didattico digitale, tra cui le registrazioni delle lezioni: come è stato visto durante il periodo pandemico, il materiale didattico digitale è utile ed essenziale. La comunità studentesca deve poter contare su un materiale didattico di qualità, affinché non si trovi in difficoltà nello studio a causa mancanza di slide, appunti, libri e altro.
  • Garantire la pubblicazione delle soluzioni degli esami scritti; questa cosa a volte non viene fatta nonostante il regolamento didattico d’Ateneo già lo richieda. Noi spingeremo sempre il corpo docente affinché si impegni a farlo perché è estremamente utile e non farlo rende solo più difficile il nostro percorso universitario.
  • Migliorare organizzazione degli appelli straordinari, che ad ora possono essere programmati solo con poco anticipo dato che dipendono dagli orari delle lezioni e dalla disponibilità del corpo docente. Ogni anno parliamo tempestivamente con la Scuola di Ingegneria per spingere ad organizzare al più presto il calendario degli appelli straordinari e puntiamo sempre ad un maggiore anticipo nella sua pubblicazione.
  • Eliminare le restrizioni sulle occasioni di esame. Vorremmo ridurre al minimo queste limitazioni, che ostacolano il nostro percorso universitario e che hanno contribuito all’attuale livello degli astronomici tempi medi di laurea. Stiamo lavorando come Sinistra Per… affinché questa pratica sia vietata in tutto l’Ateneo ma questo non significa che nel frattempo molleremo la presa sui nostri Corsi!
  • Ampliare e mantenere il questionario post-esame. Abbiamo contribuito all’introduzione del questionario post-esame, al momento in fase sperimentale ed introdotto solo in alcuni Corsi di laurea di Ingegneria. Riteniamo che questo strumento abbia prodotto buoni risultati e che quindi debba essere esteso a tutti i corsi di laurea dell’area di Ingegneria.
  • Aumentare l ’accessibilità e l’inclusione delle persone con disabilità e con DSA.  Crediamo fermamente che le persone debbano poter affrontare l’università in condizioni paritarie, senza discriminazioni, grazie all’ausilio di strumenti adeguati.
  • Rendere l’Università aperta e accessibile, senza numeri programmati. Pensiamo che i corsi della Scuola debbano essere a numero aperto e che i numeri programmati locali non siano la soluzione ai problemi relativi alla mancanza di spazi e di risorse.
  • Migliorare l’organizzazione degli esami e dei ricevimenti, con una comunicazione più tempestiva, chiara e aperta tra docenti e studentз, oltre ad un maggiore rispetto nei nostri confronti. Troppo spesso ci troviamo di fronte a comunicazioni tardive: non tuttз risiediamo a Pisa e possiamo reagire a un improvviso cambiamento di orario. Più in generale, chiediamo che siano rispettati gli orari stabiliti. Non è accettabile che un esame o ricevimento previsti per un certo orario inizino ore dopo senza alcuna giustificazione e senza nessun rispetto nei nostri confronti.
  • Organizzare gli esami, delineando una tabella con gli orari di svolgimento dell’orale di ogni singolə studentə o di un piccolo gruppo di studentз. 
  • Definire chiaramente e rispettare quello che è il programma del corso. Durante gli esami il corpo docente deve valutare solo ciò che è indicato nel programma, senza chiedere nulla di più. Eppure è comune trovarsi di fronte a domande su argomenti al di fuori di esso. Addirittura, a volte, vengono utilizzati i ricevimenti per spiegare ulteriori concetti, quando invece quei momenti chiaramente non devono sostituire le lezioni.
  • Rendere proporzionata la durata degli esami scritti rispetto alla complessità del compito e al tempo assegnato. A volte viene richiesto di completare un esame in un tempo molto breve tanto da essere di per sé una difficoltà, aggiungendo ulteriore pressione a noi studentз e peggiorando la nostra performance.
  • Migliorare la comunicazione tra docenti che insegnano la stessa materia o, più in generale, nello stesso corso. È incredibile constatare che spesso lз docenti non si coordinino, non si scambino informazioni e talvolta nemmeno conoscano chi tratta quali argomenti e come. Ciò porta a lacune nell’insegnamento, con alcuni argomenti mai affrontati e altri ripetuti più volte. È altrettanto sorprendente che a volte non ci sia coordinazione nemmeno per organizzare le lezioni di uno stesso insegnamento.

Algoritmo per il calcolo del voto di laurea

Il Regolamento Didattico di Ateneo prevede che i Corsi di Studio indichino nei loro regolamenti le modalità di determinazione del voto di laurea. I regolamenti dei Corsi di Studio di Ingegneria si limitano a una enunciazione dei principi fondamentali e non indicano in maniera chiara e trasparente un algoritmo per il calcolo del voto minimo di laurea, a differenza di come succede in altre aree del nostro Ateneo. Tale cosa ha portato a situazioni di disparità: corsi di Studi di Ingegneria che hanno fornito maggiori informazioni a seguito di nostre richieste e altri dove risulta difficile addirittura conoscere le regole per il calcolo del voto di laurea minimo.  

Proponiamo che i corsi di studi si attivino affinché:

  • lə studentə sia messə nelle condizioni di poter calcolare il proprio voto di laurea minimo a partire dalla media ponderata;
  • lə studentə sia messə a conoscenza di quali altri punteggi possono essere assegnati dallə relatorə e/o dalla commissione di laurea.

Spazi ed Edilizia

Capiamo tuttɜ quanto sia frustrante avere a che fare con aule che sembrano più grotte che spazi di apprendimento: infiltrazioni d’acqua, finestre e sedute rotte e una cronica mancanza di spazi.

Ecco perché vogliamo mettere al centro del nostro programma un impegno chiaro verso il miglioramento delle condizioni attuali. Vogliamo entrare in un’università dove le aule non sono solo vivibili, ma accoglienti, spaziose, ben illuminate e fornite di prese.

Spazi di Ingegneria

Una delle nostre priorità è quella di garantire una appropriata ed efficace manutenzione, al fine – fra le altre cose – di non ghiacciarsi più d’inverno o sciogliersi dal caldo d’estate. Risulta inoltre necessario censire le sedie rotte presenti nelle aule di Ingegneria e intervenire affinchè queste siano riparate.

E poi, perché non rendere i nostri spazi verdi ancora più vivibili? Più panchine nei giardini e gazebi accoglienti possono trasformare i poli universitari in luoghi dove lo studio e il relax convivono in armonia, accessibili tutto l’anno.

Il nostro obiettivo è rendere l’università un luogo dove sia piacevole studiare e trascorrere il tempo, non solo per necessità, ma per scelta.

Inoltre, non possiamo non citare la connessione Internet, che ha subito un drastico peggioramento negli ultimi anni: a seguito della sostituzione degli Access Point è diventato difficile connettersi alla rete e frequenti sono le disconnessioni. Il fenomeno è arrivato a punti tali da impedire lo svolgimento delle attività didattiche da parte di alcuni docenti. Abbiamo già sollevato la problematica alle figure competenti ed è nostra intenzione continuare a farlo. 

Edilizia d’Ateneo

Alcuni temi della nostra area non possono essere trattati all’interno della Scuola di Ingegneria, ma devono essere riportati all’amministrazione centrale tramite realtà come Sinistra Per… di cui facciamo parte.

Non ci fermiamo qui: spingiamo per velocizzare i lavori programmati e già in corso come quelli del polo B e del nuovo edificio perché crediamo che sia fondamentale aumentare e migliorare gli spazi a nostra disposizione.

Pensiamo anche che sia arrivato il momento di moltiplicare gli spazi dedicati esclusivamente allo studio, affinché trovare un posto dove aprire i libri non sia più una corsa contro il tempo.