In data 21 gennaio il Dsu Toscana ha approvato con provvedimento dirigenziale il rinnovo della convenzione fra Comune di Pisa, Università di Pisa, ARDSU e Consorzio Pisano Trasporti (Cpt) per continuare a garantire agli studenti iscritti all’università di Pisa abbonamenti per il trasporto urbano a prezzi agevolati. Il progetto, denominato “Mobilità sostenibile”, prevede una contribuzione dei diversi enti coinvolti nei confronti del Cpt, che a sua volta abbatte i costi dell’abbonamento per studenti a 12,50€, e con il rinnovo della convenzione viene prorogato fino al 30 giugno prossimo.
Il raggiungimento di un accordo per il proseguimento del progetto rappresenta una buona notizia, costruita in sede di approvazione dei bilanci previsionali 2014 dell’Università di Pisa e dell’ARDSU, quando abbiamo esercitato il massimo della pressione affinché fossero adeguatamente finanziati gli appositi capitoli di spesa. Viene in questo modo confermata e valorizzata un’esperienza di collaborazione istituzionale e di investimento di risorse nel welfare studentesco che può e deve interessare altri ambiti della vita degli studenti. Infatti, solo attraverso lungimiranti politiche di potenziamento dei servizi e dei diritti di chi sceglie di studiare a Pisa, oltre a vere e proprie politiche di integrazione nel tessuto cittadino, possono compiutamente concretizzare una reale cittadinanza studentesca, mentre troppo spesso gli studenti fuori sede sono visti più come un ingombrante corpo anomalo che come una risorsa con bisogni propri.
Restano, tuttavia, dei nodi da sciogliere nell’ambito del trasporto pubblico locale. La convenzione è stata prorogata di 6 mesi in attesa che la Regione definisca il nuovo sistema di trasporto pubblico su gomma affidato ad un gestore unico del servizio. Da un lato è fondamentale che le istituzioni si impegnino a confermare il finanziamento per gli abbonamenti agevolati con Cpt fino a quando il nuovo sistema regionale non sarà introdotto, dato che è abbastanza improbabile che ciò avvenga entro il 30 giungo di quest’anno. Dall’altro la gestione regionale del trasporto pubblico su gomma rischia di aprire forti contraddizioni se le priorità non vengono fissate per tempo e con convinzione: ci sarebbe soltanto da perdere se il gestore unico regionale non riconoscesse più abbonamenti agevolati agli studenti o se, come emerso in passato, introducesse novità negative per autisti e operatori del settore.
Esiste, invece, la possibilità che il bando di affidamento del servizio al gestore unico diventi un’occasione politica per estendere buone pratiche e forme di welfare: in particolare, la concreta forma di sostegno agli studi che oggi interessa i 50.000 studenti pisani deve essere riconosciuta nel bando regionale come importante condizione per l’affidamento del servizio, in modo da confermarla per Pisa ed estenderla anche a Firenze e Siena, dove attualmente non esistono misure del genere in materia di mobilità cittadina. Continueremo a portare questa proposta in tutte le sedi competenti, auspicando che seguano fatti concreti alla dichiarata disponibilità degli atenei e del DSU a rappresentare questa istanza.