In data 23 maggio l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio ha esplicitamente richiesto agli studenti borsisti alloggiati nella residenza I Praticelli di comunicare la data di rilascio dell’alloggio. Non si tratta della solita richiesta per il mese di agosto, che il bando borsa di studio e posto alloggio esclude dal periodo di assegnazione del beneficio, rivolta peraltro a soli due blocchi della struttura, di liberare completamente la camera da oggetti personali per permettere la permanenza estiva a titolo oneroso (165€). Quest’anno la richiesta è estesa a tutti gli studenti della Praticelli con l’obiettivo di sapere chi tornerà a casa prima del 24 luglio, nell’ottica di mettere a disposizione ben 130 alloggi per il Progetto TUO, iniziativa di orientamento promossa dalla Regione che coinvolge i 3 atenei toscani e il DSU.
Appaiono subito evidenti diversi problemi di merito e di metodo su questa vicenda. In primo luogo, non è stata prevista nessuna forma di coinvolgimento degli studenti interessati nella decisione presa dall’Azienda. Ancora una volta, come nel caso della chiusura delle residenze a Natale che ha innescato una forte mobilitazione nella sedi di Firenze, il DSU ha comunicato a giochi fatti quali sono le sue disposizioni. Questo è aggravato dalla volontà di utilizzare per altre finalità i posti letto destinati a soddisfare il diritto all’alloggio gratuito durante il periodo di assegnazione stabilito dal bando; inoltre, si va ad intervenire in un periodo particolarmente delicato, come quello della fase finale della sessione d’esame estiva: in quei giorni gli studenti meritano la massimo tranquillità, poiché impegnati negli ultimi esami dell’anno spesso decisivi per rispettare i criteri di merito imposti per mantenere la borsa l’anno successivo e quindi poter proseguire materialmente il proprio percorso formativo.
Negli ultimi giorni, nei quali è scoppiato il caso “Progetto TUO”, grazie all’azione nostra e dei rappresentanti della residenza sul DSU, gli studenti hanno ottenuto alcune garanzie: non saranno esercitate pressioni per il rilascio dell’alloggio sugli studenti che intendono rimanere fino al 31 luglio, anche qualora abbiano già finito gli esami, e non saranno previsti trasferimenti interni alla struttura durante il periodo di assegnazione per gli studenti beneficiari che restano nella struttura oltre il 24 luglio. Evidentemente, il DSU non può permettersi di cacciare gli studenti dalla residenza e deve quindi riflettere sugli accordi che prende, come in questo caso, con le altre istituzioni: se non ci saranno 130 studenti disponibili a liberare l’alloggio prima del 24 luglio, allora sarà il Progetto TUO a saltare nella sede di Pisa e sarebbe davvero comico scaricare la responsabilità di questo sugli studenti che chiedono semplicemente il rispetto dei proprio diritti.
Consideriamo importanti questi due punti, ma non possono bastarci, soprattutto alla luce dell’approccio dimostrato dal DSU su questo tema: non è accettabile che attività istituzionali primarie e secondarie dell’Azienda (dall’orientamento alla foresteria estiva) vadano in contrasto con il diritto all’alloggio degli studenti borsisti. Nel consiglio d’amministrazione di martedì 27 maggio porteremo con forza questa rivendicazione, affinché in nessun caso l’utilizzo delle residenze nel periodo estivo metta in discussione il beneficio garantito dal bando o arrechi disagi agli studenti alloggiati: riteniamo un pronunciamento di questo tipo da parte del Consiglio d’Amministrazione una premessa fondamentale per non lasciare mano libera all’Azienda e, in particolare, al servizio Residenze nel disporre a proprio piacimento degli alloggi.
Nel frattempo, le forme di protesta spontanea che si stanno sviluppando alla Praticelli sono emblematiche di un’insofferenza diffusa che deve essere presa seriamente in considerazione. La rottura dell’impegno contrattuale stabilito dal bando fra studenti e Azienda si cala in un contesto di inadempienze strutturali che condizionano decisamente la vita quotidiana nella residenza. Pretendiamo che la qualità della vita all’interno degli studentati venga assunto come obiettivo primario da parte del DSU e che si apra un tavolo per risolvere concretamente i problemi esistenti in termini di strutture, impianti eservizi, tanto alla Praticelli quanto in tutte le altre residenze.