Il 18 maggio il Senato Accademico e oggi, 31 maggio, il Consiglio di Amministrazione hanno approvato le nuove modifiche al regolamento tasse, che determina gli importi della contribuzione per gli studenti.
Le modifiche apportate, che per molti aspetti trovano il nostro accordo, anche alla luce dell’accoglimento di molte delle richieste che abbiamo avanzato, prevedono:
Un innalzamento della NOTAX area dall’attuale 18.000 a 22.000 euro di ISEE
Una diminuzione della tassa massima da 2.340€ a 2.296€
Un decremento della contribuzione del -5,20% per la fascia tra 22.000 e 36.000 di ISEE, del -2,51% per la fascia da 36.000 a 54.000 e dell’ -1,88% per la fascia tra 54.000 e 72.000 euro di ISEE.
La diminuzione della contribuzione per lo studente a tempo parziale dal 65% al 60%.
La creazione della categoria dello studente In Corso-Inattivo: quest’ultimo è colui che, pur essendo in corso, ovvero iscritto ad un numero uguale alla durata normale del corso da più un anno, non ha acquisito 10 CFU (se iscritto è al primo anno) o 25 CFU (se è iscritto da più di un anno) nel precedente anno accademico. Nonostante l’enorme criticità che rinveniamo nell’uso dello strumento dell’inattività come strumento “punitivo” rispetto alla carriera dello studente, la creazione di questa nuova categoria, per cui è prevista una maggiorazione di 70€, comporta un netto miglioramento per molti studenti, i quali precedentemente rientravano semplicemente nella categoria degli inattivi e di conseguenza subivano indiscriminatamente una maggiorazione di 267€.
Infine, in merito al decremento della contribuzione studentesca, nonostante la nostra posizione favorevole, continuiamo a non essere d’accordo con una tipologia di fasciazione che sia basata anche sul merito e non solo sul reddito dello studente. Per questo motivo continueremo a lavorare affinché tutte le fasciazioni per merito siano cancellate, per una università che sia davvero un luogo di formazione più accessibile.