Il 29 giugno siamo statɜ contattatɜ dallɜ studentɜ che abitano nella residenza universitaria di Rosellini dopo che il DSU Toscana, tramite una mail, ha comunicato che parte di loro si sarebbe dovuta trasferire, entro luglio (senza alcuna data più specifica), in altre residenze, per permettere di effettuare dei lavori di messa a norma.
Lavori che sicuramente necessitano di essere fatti, ma che sono stati annunciati in mezzo alla sessione e senza preavviso, senza rispetto verso le persone che devono studiare per “acquisire” dei crediti fondamentali al mantenimento della borsa di studio e proprio di quel posto alloggio, senza rispetto per chi deve laurearsi e sarebbe statə costrettə a fare traslochi dopo traslochi. Senza rispetto, ancora una volta, verso la nostra dignità.
Non siamo purtroppo nuovɜ a comunicazioni tardive e prive di trasparenza da parte delle istituzioni, sembra essere l’aspetto che più le caratterizza. L’abbiamo visto con l’Ateneo e lo vediamo, anche in questa occasione, con il DSU Toscana.
Durante l’assemblea in Rosellini è stato deciso che nessuno si sarebbe spostato verso altra residenza fino almeno al 31 luglio, per evitare ulteriori disagi e traslochi.
Abbiamo per questo mantenuto contatti con il DSU tramite lɜ nostrɜ rappresentanti in CTS, richiedendo innanzitutto più trasparenza e celerità nelle comunicazioni e chiedendo che non ci siano traslochi fino a dopo l’estate.
Abbiamo ottenuto la conferma che sarà così: il DSU Toscana ora deve impegnarsi a mantenere la parola data e dare comunicazione tempestiva a Rosellini. L’intervento della rappresentanza studentesca, ancora una volta, ha sopperito ad una ennesima mancanza di comunicazione e dialogo nei confronti di chi abita le residenze, e dovrebbe essere parte attiva nelle decisioni e non un elemento in balia degli eventi.
Continueremo a monitorare questa situazione.