Fin troppo a lungo abbiamo atteso, fin troppo a lungo abbiamo chiesto di fronte a un Comune sordo e a una Regione i cui impegni si sono molto spesso limitati alle parole.

Finalmente però possiamo dare questa, almeno in parte, buona notizia: la comunità accademica di Pisa potrà usufruire di una convenzione trasporti.

A seguito di una lunga trattazione con Autolinee Toscane, infatti, il nostro Ateneo è finalmente giunto a un accordo, approvato definitivamente nel Consiglio di Amministrazione di oggi 23 settembre.

La convenzione prevede un’agevolazione sulla tariffa dell’abbonamento mensile urbano, portandone il prezzo a 16 o 22 euro a seconda della fascia ISEE.

Maggiori informazioni su tariffe e modalità di accesso si trovano nelle slide.

Come Sinistra Per… da tempo lottiamo affinché ci sia riconosciuto il diritto di vivere realmente la città in cui studiamo. Una città che attualmente vede la componente studentesca divisa e sparsa, tra poli e residenze costruiti in zone lontane dal centro e trasporti insufficienti a soddisfare le nostre necessità. Pensiamo, tra i tanti esempi, alla situazione di chi studia Veterinaria e si trova a dover andare a San Piero a Grado, con corse dei bus insufficienti e, talvolta, con orari non adeguati, o a chi vive a Praticelli, residenza isolata e mal collegata dai trasporti pubblici.

Questa convenzione è un passo che accogliamo positivamente, ma non possiamo considerarla definitiva: occorre in primo luogo un piano annuale e non mensile, nonché un adeguamento delle corse dei bus. Questo, unito a un’inversione di rotta nelle politiche per l’alloggio, in residenza o in affitto, e a politiche comunali volte a non escluderci dalla vita cittadina, deve essere il primo passo da compiere per muoverci finalmente nella direzione giusta. Dobbiamo riprenderci uno spazio di discussione nel quale non siamo coinvoltɜ e in cui vengono prese decisioni che interessano direttamente noi studentɜ.

Da sempre questo è il nostro impegno e come componente studentesca dobbiamo far sentire le nostre voci, unite. Solo così possiamo costruire l’università e la società che vogliamo, unisciti a noi!