Giovedì 21 settembre, come rappresentanti nel “Consiglio Territoriale degli Studenti”, abbiamo fatto un sopralluogo nella residenza universitaria San Cataldo, dopo le numerose segnalazioni ricevute.
Si conferma la situazione descritta nel nostro ultimo post: sono arredate solamente le camere al pian terreno, per un totale di 57 posti, di cui ad ora solo 18 occupati. Una cucina e un’aula studio sono state aperte a due settimane dalle prime convocazioni.
La cosa più grave è che ad oggi si spera che gli arredi del primo piano siano pronti per l’inizio del prossimo anno!
La responsabilità di questo è dovuta all’azienda che doveva occuparsi della fornitura, ma è palese la mancanza di trasparenza del DSU nel comunicare lo stato della residenza.
Alla luce di questo sopralluogo appare ancora più evidente come l’inaugurazione di marzo sia stata un’operazione di facciata. Oltre all’arredamento, ci sono chiari problemi nella struttura. In alcuni spazi sembra ancora di entrare in un cantiere, con residui dei lavori ancora da rimuovere, ad esempio, sulle scale di emergenza.
Dopo l’incontro abbiamo presentato le criticità trovate al Direttore Generale del DSU Toscana. Di fronte a questa situazione, come componente studentesca, non possiamo stare a guardare!
Ricordiamo che, oltre al ritardo nell’apertura di San Cataldo, altre tre residenze sono ancora a capienza ridotta: Fascetti, Mariscoglio e Rosellini ospitano infatti 25 persone ciascuna, vista la scadenza e il ritardo nel rinnovo della certificazione antincendio.
Contattaci o vienici a trovare nell’aula rappresentanti in Pacinotti per segnalarci le problematiche nella tua residenza, per informazioni o per un confronto. Se vogliamo cambiare lo stato delle cose dobbiamo farci sentire!