Il questionario post esame è uno strumento che, nel corso degli anni, abbiamo ideato e fatto adottare dall’Ateneo. Ci permette di valutare, in aggiunta ai questionari sulla didattica, anche lo svolgimento dell’esame.

Domande fuori programma, esami “a collo di bottiglia” dove ad ogni appello, nonostante lo studio, pochissime persone riescono a passare, comportamenti inadeguati in sede di esame… ma anche solamente difficoltà organizzative: sono fenomeni che ci capitano spesso quando andiamo a sostenere un esame. Questo strumento nasce per monitorare e segnalare questi problemi, che altrimenti rischiano di non essere riportati.

Dopo il parere favorevole a larga maggioranza in Commissione Didattica, il questionario, finora in sperimentazione, era molto vicino a essere reso ufficiale e esteso a tutto l’Ateneo.
Il 7 giugno, però, il Senato ha fatto muro, decidendo di non approvare l’estensione in quella sede.

Le motivazioni portate sono state alquanto discutibili:
“un questionario non obbligatorio non ha valore…”
I questionari sulla didattica sono obbligatori e dobbiamo compilarli per iscriverci agli esami. È difficile rendere obbligatorio un questionario che si compila quando l’esame è stato fatto! Il rischio è quello di creare vincoli che rallentino o rendano più complesse le procedure di verbalizzazione, che già non sono sempre rapide.

“una valutazione anonima non permette di risolvere i problemi…”
L’anonimato, come in altri casi, è uno strumento a nostra tutela per evitare eventuali ripercussioni su di noi e sulla nostra carriera: purtroppo, come componente studentesca, siamo ancora in una condizione di subalternità rispetto al corpo docente.

“un altro adempimento che grava sui docenti…”
Anche se in molti dipartimenti il questionario è stato accolto positivamente anche dal corpo docente! Infatti dove è stato sperimentato, questo questionario ha dato risultati utili, con apprezzamento sia da parte della componente studentesca che da quella docente.

Ma non finisce qui!
Per ovviare ai “dubbi” sollevati dal corpo docente, verrà avviato un periodo di confronto con i singoli Corsi di Studio, da qui a Settembre, per approfondire la riflessione rispetto alla possibilità di estendere il questionario a tutto l’Ateneo. Oltre a questo, si vogliono trovare strategie di semplificazione delle procedure amministrative legate al questionario.

A Settembre la discussione tornerà al Senato, dove lotteremo per l’approvazione definitiva, senza modifiche che ne compromettano l’utilità!

A Settembre la discussione tornerà al Senato, dove lotteremo per l’approvazione definitiva, senza modifiche che ne compromettano l’utilità!