Casa

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Parliamo di una delle sfide più impegnative che si possono affrontare entrando nel mondo universitario pisano: trovare casa! Se stai ancora cercando una stanza o hai la necessità di cambiare casa, potresti andare alla ricerca di annunci tra le bacheche dei poli universitari, spulciare sui social network (esistono alcuni gruppi Facebook appositi, ma si trovano annunci anche in alcune pagine “Spotted”) o sulla piattaforma Cerco Alloggio del DSU Toscana.

Dopo aver scelto l’abitazione che più ti convince, ti troverai dinanzi alla firma del contratto. Sai che ne esistono due tipologie?

  1. Contratto libero (anche conosciuto come contratto 4+4): impone come unico vincolo quello della durata: minimo 4 anni, con possibilità di rinnovo per ulteriori 4.

    Fai attenzione:
    • Nel contratto va inserito il nominativo di ogni affittuariə.
    • È opportuno che vi sia la possibilità del subentro di altrɜ intestatarɜ (non è previsto se non specificato!), così da evitare di far pagare l’intero affitto a chi resta nel caso qualcunə se ne vada.
    • Il contratto decade e perde di valore quando tutti lɜ firmatarɜ originarɜ del contratto hanno lasciato l’alloggio con lettera di disdetta o di subentro tramite raccomandata.
    • Per il periodo di disdetta è consigliabile contrattare un periodo massimo di preavviso di 2-3 mesi, per essere più liberɜ di cambiare alloggio in caso di necessità. Se si riceve il contributo affitto della borsa di studio del DSU, è possibile rimandare l’entrata in residenza soltanto fino a tre mesi dopo la convocazione!
    • Osserva che non ci siano clausole che addebitano a tuo carico eventuali spese per lavori straordinari.

  2. Contratto Concordato: le parti stabiliscono le condizioni contrattuali sulla base di quanto previsto in appositi accordi territoriali sia per il canone che per la durata e per altre clausole previste dagli accordi stessi. All’interno dell’accordo viene normato il Contratto Transitorio universitario. Questo tipo di contratto risulta al momento il più consono per le persone fuorisede in quanto il canone è stabilito dall’Accordo Territoriale, che presenta clausole specifiche a nostro favore e delle agevolazioni economiche per lɜ proprietarɜ. Troverai tutto il necessario per il contratto concordato sul sito del Comune di Pisa.

Fortunatamente esistono dei modi per evitare di avere a fine anno spiacevoli sorprese relativamente al canone stabilito; uno di questi è la cedolare secca, un sistema di tassazione sui contratti di locazione ad uso abitativo, alternativo a quello ordinario e molto conveniente per l’inquilino in quanto consente al locatore di applicare un regime di tassazione agevolato. La possibilità di utilizzarla è rimessa a chi ti sta affittando la casa, ma nulla vieta di richiederla! Altri vantaggi consistono nell’obbligo di rinuncia preventiva da parte del proprietario, all’aumento del canone di locazione. Inoltre, viene meno l’obbligo annuale del pagamento dell’imposta di registro e dell’imposta di bollo.

CONTRIBUTO AFFITTO

Se ricevi la borsa di studio, ti ricordiamo che puoi far richiesta per il contributo affitto del DSU! Si tratta di un contributo monetario di 350€ mensili che ti permette di coprire le spese della casa, mentre attendi di ottenere un letto in una residenza universitaria. Per accedere è necessario che l’affitto preveda un regolare contratto.

REGOLARIZZARE UN CONTRATTO IN NERO

Sapevi che lɜ proprietarɜ che non hanno regolarizzato una situazione di affitto in nero, trasformandolo in un regolare contratto di locazione, possono essere costretti a stipulare un Contratto Libero (4+4) ad un canone mensile fino a 10 volte più basso? Dovrai dimostrare di pagare un affitto: è sufficiente avere la ricevuta di un pagamento o una utenza di luce o gas intestata.

Se lə proprietariə non ha intenzione di mettere in regola il contratto, puoi rivolgerti a Unione Inquilini, un’organizzazione atta a difendere i diritti di qualsiasi inquilino! (email: unioneinquilinipisa@virgilio.it

SPESE A CARICO DELL’AFFITTUARIO

Le spese interamente a carico dell’affittuario, salvo specifico patto contrario, sono le spese ordinarie attinenti all’uso dell’immobile e alla fornitura dei servizi comuni: quelle relative al servizio di pulizia, al funzionamento e all’ordinaria manutenzione dell’ascensore, alla fornitura dell’acqua, dell’energia elettrica, del riscaldamento e del condizionamento d’aria, allo spurgo dei pozzi neri e delle latrine, nonché alla fornitura degli altri servizi comuni. Sono a carico dellə proprietariə tutte le altre imposte e spese.  

CONTROLLI INDEBITI

Se lo ritenete opportuno, potete sostituire la serratura conservando però quella originale: lɜ proprietariɜ non possono entrare in casa senza il vostro consenso.

CRISI ABITATIVA

Purtroppo è facile rendersi conto di quanto sia diffusa la speculazione nel mercato degli alloggi! Da anni assistiamo ad una sostanziale carenza di politiche abitative che ci tutelino. La situazione è soltanto peggiorata in seguito alla pandemia e all’inflazione, con incrementi consistenti dei costi che rendono sempre più difficile permettersi un tetto a Pisa.

Anche se si ha diritto a un alloggio tramite borsa di studio la situazione non è necessariamente migliore: le residenze sono spesso mal mantenute e i posti letto pochi rispetto al numero dei borsisti fuorisede: è comune dover attendere molti mesi – spesso anche più di un anno – per aver assegnata una stanza. 

Come Sinistra Per… lottiamo affinché tutte le istituzioni coinvolte attivino le misure necessarie per risolvere la crisi abitativa, per rendere concreto il diritto all’abitare. 

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