Diritti in sede d’esame

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Il momento più temuto da chi frequenta l’università è sicuramente quello della sessione d’esami, in cui ansie e preoccupazioni vengono amplificate e gli studenti (la componente studentesca) si trovano in balia dei docenti e delle loro decisioni dell’ultimo minuto. Questo prontuario vi sarà utile per affrontare al meglio questo periodo, in modo tale che sia il meno turbolento possibile.

Innanzitutto, per prendere parte a un esame è necessario iscriversi tramite la piattaforma Valutami.

Per completare l’iscrizione all’esame, è necessario compilare, se non è già stato fatto, un questionario di valutazione anonimo  sul corso in questione: è uno strumento molto importante che permette di individuare e intervenire sui problemi sorti durante l’anno, per evitare che si ripetano. Queste segnalazioni possono spaziare dalla puntualità del docente alla capienza dell’aula in cui sono state tenute le lezioni, al rispetto del programma caricato sulla già citata piattaforma Valutami. E’ disponibile anche un campo note finale, in cui è possibile riportare impressioni e commenti ulteriori. 

Solo dopo aver completato il questionario, è possibile iscriversi all’appello d’esame: anche in questo caso, lo studente troverà uno spazio per segnalare al docente eventuali necessità in merito allo svolgimento dell’esame. Apertura e chiusura delle iscrizioni variano in base al Dipartimento e durante questo periodo è data la possibilità di cancellare la propria iscrizione: se lo studente decide di non sostenere l’esame a seguito della chiusura, è consigliato mandare una email al docente, in modo tale che possa riorganizzare eventuali fasce orarie. 

Un ulteriore questionario che lo studente può compilare dopo la verbalizzazione dell’esame è il questionario post esame che, similmente al questionario preesame, contiene domande che permettono allo studente di valutare il comportamento tenuto dal docente durante l’esame e alcuni elementi come il carico di studio effettivo. Il questionario è compilabile usando un link che arriva alla mail istituzionale una volta verbalizzato l’esame. Questa sperimentazione, a cui  Sinistra Per… ha lavorato molto, ha visto la partecipazione di alcuni CdS, quindi non ha riguardato l’intera componente studentesca. 

Nel Regolamento Didattico di Ateneo, agli artt. 23 e 24, vengono riportati i cosiddetti “Diritti in sede d’esame”, che devono essere rispettati da ogni docente, in modo tale che lo studente affronti gli esami con serenità. Come rappresentanti, ci impegniamo per rendere questi diritti sempre più conosciuti e rispettati dai docenti, per evitare le scorrettezze che purtroppo ancora capitano. 

Il regolamento è attualmente in fase di modifica da parte dell’ateneo: seguici sulla pagina Instagram e su questo sito per ricevere informazioni nel caso in cui cambi qualcosa.

Proponiamo qui una versione sintetica degli articoli del Regolamento: conosci e fai conoscere i tuoi diritti!

Articolo 23:

  • cc 1. Gli esami, sempre individuali, devono avere luogo in condizioni che garantiscano l’approfondimento, l’obiettività e l’equità della valutazione. 
  • cc 3. L’esame deve vertere sui contenuti del programma del corso, che deve essere consultabile. La commissione di esame non può guardare i voti che hai sul libretto prima di esprimere il proprio giudizio. Nei vari appelli dello stesso esame deve esserci omogeneità dei criteri di valutazione.
  • cc 4. La conduzione dell’esame deve essere rispettosa della personalità e della sensibilità del candidato. La componente studentesca deve avere un comportamento leale e corretto nei confronti della commissione. 
  • cc 10. Tra le date d’inizio degli appelli devono trascorrere almeno venti giorni e ogni appello deve prevedere la possibilità per lo studente di sostenere tutte le prove. 
  • cc 15. Le date d’esame devono essere pubblicate con almeno sessanta giorni di anticipo rispetto all’inizio della sessione. Successive modifiche non possono prevedere l’anticipazione delle prove né una posticipazione superiore a sette giorni. 
  • cc 16. Nel caso di prove scritte, la commissione d’esame deve rendere disponibile la soluzione.
  • cc 17. In caso di esame non superato o non concluso, si ha il diritto di sostenerlo nell’appello successivo.
  • cc 18. Si ha il diritto di sostenere l’esame sul programma dell’anno accademico in cui si èseguito il corso, fino alla conclusione del terzo anno accademico successivo. Deve essere mandata una richiesta almeno 10 giorni prima della prova.
  • cc 19. Si può rinunciare a proseguire l’esame in ogni fase del suo svolgimento, senza nessuna conseguenza.
  • cc 25. Gli esami sono pubblici e devono sempre tenersi in locali universitari accessibili al pubblico. Deve essere pubblica anche la comunicazione dell’esito dell’esame e della votazione.

 Articolo 24:

  • cc 5. Se non si è in regola con le iscrizioni o il pagamento delle tasse, non si possono sostenere esami, altrimenti sono annullati d’ufficio, salvo che non ci si regolarizzi entro 45 giorni dall’esame.
  • cc 6. L’esame va verbalizzato entro la fine dell’appello, deve essere comunicato il voto e annotato sull’eventuale libretto cartaceo subito dopo la conclusione dell’esame.

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