Il programma elettorale di Lettere Rosse🦉📖

➡️For international students (In English)
➡️Pro studentes international (In Interlingua)


Lettere Rosse è il gruppo d’area facente parte di Sinistra Per… attivo nell’area umanistica dell’Università di Pisa: è presente nel Settore 5 – Area discipline umanistiche del Consiglio degli Studenti, nei dipartimenti di CFS (Civiltà e Forme del Sapere) e FILELI (Filologia, Letteratura e Linguistica) e nei relativi corsi di studi.

Dal 2003 portiamo avanti con costanza l’attività di rappresentanza della comunità studentesca nei corsi dell’area umanistica. 

Di recente abbiamo ottenuto importanti vittorie:

  • Abbiamo introdotto i corsi di Latino 0 (Introduzione alla Lingua Latina e Lingua Latina).
  • Abbiamo ottenuto l’attivazione di un appello ordinario anche ad Aprile per il Dipartimento di FiLeLi.
  • Abbiamo ottenuto un ampliamento delle convenzioni per i tirocini curriculari.
  • Abbiamo gestito delle aule prenotate per essere utilizzate come aule studio nel periodo di riapertura post-pandemia. 
  • Abbiamo più volte segnalato l’inadeguatezza delle rose a scelta proponendo un loro ampliamento e battendoci per salvaguardare l’offerta didattica laddove questa fosse a rischio
  • Abbiamo ottenuto l’istituzione di una commissione orario per alcuni corsi che gestisca in maniera più mirata i problemi di sovrapposizione delle lezioni.
  • Abbiamo ottenuto l’installazione di fontanelle di acqua potabile e intendiamo aumentarne la diffusione e l’utilizzo.
  • Abbiamo ottenuto le tampon-box di Ateneo

Ma non ci fermiamo qui.

Ogni giorno, nella nostra esperienza, viviamo le contraddizioni legate al definanziamentocostante dell’Università pubblica.

Nelle agende politiche degli ultimi governi, da oltre dieci anni, l’Università è una delle prime voci di spesa che sono state tagliate in tempi di crisi economica. 

Le istituzioni non riconoscono il ruolo strategico che la diffusione dei saperi può giocare per il rilancio del Paese. 

In questa fase storica così incerta riteniamo sia fondamentale ripartire dal rifinanziamento del sistema formativo italiano e per far ciò quotidianamente lavoriamo per valorizzare la nostra didattica, i nostri spazi e la nostra ricerca. 

Inoltre assieme all’associazione “Mi Riconosci?” abbiamo portato avanti percorsi per la tutela e valorizzazione dei beni culturali, vera ricchezza del nostro Paese, sempre più trascurata e demandata a “volontari” e precari sfruttati e sottopagati.

Vogliamo essere realmente incisivɜ nei processi decisionali. È un percorso ambizioso, che non può prescindere dal contributo e dalla partecipazione di tutta la comunità studentesca: i vostri stimoli e le vostre proposte sono e saranno la molla del nostro agire! 

Ci candidiamo nei Consigli di Corso, nei Dipartimenti e nel Consiglio degli Studenti per portare avanti queste idee e altre future che costruiremo insieme!

Difficoltà in ingresso e numeri chiusi

La componente studentesca inizia a vivere situazioni di disagio sin dal momento in cui entra all’Interno del sistema Universitario. 

L’area umanistica prevede due corsi di Laurea con il Numero Programmato: il CDL in Lingue e Letterature Straniere, che sta, di anno in anno, diminuendo il numero di posti in ingresso e il corso di Laurea magistrale a Ciclo Unico di Scienze per la Formazione Primaria, il quale è un numero Programmato a livello nazionale.

I numeri chiusi sono strumenti legati ad una logica che tende a minare il diritto allo studio e che influisce negativamente sull’attrattivita’ dell’Università. Siamo ben consapevoli dei problemi legati al sovraffollamento delle aule, ma la soluzione non può essere limitare la possibilità di proseguire con i propri studi, quanto, piuttosto, un investimento ai fini di aumentare gli spazi a disposizione della componente studentesca. 

Non si può poi addurre la scusa delle limitazioni della docenza: sono i Dipartimenti che fanno le proprie programmazioni del Personale, che ci aspettiamo siano fatte soprattutto in virtù delle necessità della componente studentesca e per rispondere alle esigenze didattiche della stessa. 

Ci dichiariamo dunque fortemente contrari ai numeri chiusi locali e chiediamo che siano eliminati, in quanto strumenti inutili ai fini di compiere una selezione e contrari ai valori che un’università pubblica dovrebbe perseguire. I Test del CISIA non hanno, per noi, alcun valore e non sono in grado di attestare la reale preparazione dell studentɜ. 

Per i corsi a numero programmato su base nazionale chiediamo invece che i corsi di Laurea si interroghino, di concerto con le altre università, sull’opportunità di ampliare, periodicamente, i posti disponibili al fine di rispondere, in modo più adeguato, alle tante richieste di cui desidera iniziare il proprio percorso di studi in uno di questi corsi di laurea. 

Chiediamo infine che le graduatorie degli ammessi ai corsi di Laurea siano fornite con un congruo anticipo. Non è possibile che non si sappia se siamo ammessi o meno ad un corso di Laurea, dopo la data di inizio del Semestre, creando immense difficoltà a chi deve trovare una sistemazione. 

Orari, Appelli e altre amenità

I due dipartimenti dell’area umanistica sono tra di loro molto legati. Sebbene si sia visto negli ultimi anni un maggiore isolamento tra i due, basta guardare gli insegnamenti che sono erogati dall’uno e dall’altro per comprendere quanto in realtà si tratti di due sistemi fra di loro profondamente collegati. 

Tuttavia, i due dipartimenti funzionano in modo estremamente diverso, basti pensare che solo in tempi molto recenti si è riusciti a fare in modo che i calendari accademici seguissero uno schema simile. Rimane però ancora molto da fare, gli appelli d’esame dei due dipartimenti non trovano quella corrispondenza che ci si aspetterebbe e che permetterebbe agli studentɜ una migliore organizzazione della didattica, anche considerando le molte possibilità di intreccio che vi sono tra i vari corsi di Laurea. 

Le note ristrettezze di bilancio hanno imposto, in modo trasversale in tutto l’ateneo, una rimodulazione del numero di contratti di insegnamento e un ricorso maggiore a mutazioni e condivisioni per quel che riguarda gli insegnamenti precedentemente coperti da contratti. 

Vedremo a partire dal prossimo anno il ritorno della condivisione degli insegnamenti di lingua straniera da parte del Dipartimento di Fileli. In virtù di questa maggiore compartecipazione diventa necessaria l’attivazione di una commissione che si occupi congiuntamente degli orari delle lezioni dei due dipartimenti. Chiediamo anche che si creino dei calendari di appelli tra loro conformi e con il numero maggiore possibile di occasioni d’esame, puntando ad avere otto appelli per tutti, con almeno 3 appelli nelle sessioni estive e invernali. 

 Questa riflessione non può prescindere da una considerazione più generale relativa alle modalità di erogazione dei corsi: come è possibile che in un Dipartimento un esame da 12 sia semestrale e nell’altro, invece annuale? Queste differenze minano, ancora di più, la possibilità di accordare tra loro i calendari e di poter instaurare una seria discussione sulla possibilità di un appello a dicembre. Chiediamo perlomeno che si trovi un punto d’incontro 

Che cosa chiediamo?

Vogliamo che i calendari degli appelli siano uniformati, mantenendo, tuttavia,  il massimo numero di appelli possibile per la componente studentesca. 

Vogliamo che gli orari degli insegnamenti condivisi da entrambi i dipartimenti, siano frutto di una concertazione effettuata da una commissione orario d’area, con docenti e studenti di entrambi i dipartimenti. 

Chiediamo che i dipartimenti instaurino una riflessione generale e condivisa al fine di giungere ad una soluzione comune relativamente all’annualizzazione o alla semestralizzazione dei corsi di Laurea.

Vogliamo che i corsi di Laurea e i Dipartimenti individuino una forma di partecipazione dei rappresentanti degli studenti nella determinazione degli orari degli insegnamenti come, ad esempio, tramite una partecipazione nella commissione orario o tramite l’individuazione di appositi referenti all’interno dei corsi di Laurea 

Salviamo le biblioteche!

È difficile negare l’importanza delle biblioteche nella vita di noi studenti, in un contesto in cui ci vengono negati sempre più luoghi di aggregazione. Nelle biblioteche ci incontriamo, ci confrontiamo e possiamo accedere ai materiali necessari ai nostri studi, che siano in formato cartaceo o digitale. Le biblioteche sono un luogo di vitale importanza per noi: sia come persone sia come studenti, in particolar modo per noi dell’area umanistica.

I libri, gli articoli, le riviste, i database di immagini sono il nostro pane quotidiano, per poter studiare e fare ricerca ad ogni livello.

Eppure, all’insaputa di molti, la biblioteca è in serio pericolo! I tagli scellerati operati dall’Ateneo nel corso di molti anni hanno messo il sistema in ginocchio e prossimo al collasso: gli orari di apertura si sono ridotti dal periodo pre pandemico, 27 persone rischiano di essere mandate a casa con una drastica diminuzione dei servizi offerti, con i tagli alle risorse digitali perdiamo ogni anno accesso a sempre più libri e articoli. Vorreste vedere le biblioteche chiuse il venerdì alle 14? Vorreste dover pagare 250 euro per avere una copia originale di un libro su cui poter studiare? No? Nemmeno noi! Negli organi difendiamo le biblioteche da questo scempio e lo continueremo a fare nei prossimi anni.

Non vogliamo però solo salvare la biblioteca, noi vogliamo di più: pensiamo che i luoghi dedicati allo studio debbano divenire posti in grado di soddisfare sempre meglio le necessità di una comunità come la nostra. 

Crediamo che i Dipartimenti dell’area umanistica debbano fare un investimento reale sulle biblioteche, devolvendo fondi adeguati alle necessità delle stesse ed erogandoli in tempi congrui ai fini di una gestione di bilancio agevole e allo scopo di potenziare gli accessi digitali e poter avere finalmente una politica di acquisti programmatica e di lungo periodo, integrando ad esempio i numeri mancanti delle varie riviste. Molti di noi imparano ad utilizzare la biblioteca solo in un momento molto avanzato della propria carriera accademica, informare sin da subito gli studenti circa i servizi offerti è una priorità strategica per offrire, sin da subito, alla componente studentesca, una “cassetta degli attrezzi” ben fornita e che possa migliorare la qualità e l’efficienza dello studio individuale; coinvolgere le biblioteche nei progetti di orientamento e potenziare i seminari di ricerca bibliografica consentirebbe una migliore valorizzazione dei servizi offerti e un migliore conoscimento degli stessi da parte degli studenti. Crediamo inoltre che le biblioteche non possano essere utilizzate solo come aule studio, ma che allo stato attuale molti studenti non possano fare altrimenti per via della strutturale mancanza di aule a nostra disposizione.

E pretendiamo più aule studio!

I poli didattici non sono gli unici luoghi dove è possibile studiare nella città di Pisa: le aule studio  sono i luoghi dove è possibile prepararsi in vista di un esame e incontrare i propri compagni di corso per confrontarsi. Si tratta, in realtà, anche di luoghi di socialità, di incontro e di confronto, dove tra una pagina studiata e l’altra può inserirsi una piacevole chiacchierata. 

In virtù di queste motivazioni, crediamo che le aule studio  siano luoghi fondamentali per la formazione di ogni studente e che siano parte integrante dell’ambiente universitario.

La situazione però, non è tutta rosa e fiori come sembra: posti insufficienti, orari di apertura dei poli sempre più ridotti pongono un serio ostacolo alla filosofia di ogni università, cioè quella di fornire un sapere universale e accessibile.

Al punto che, molti di noi, si trovano costretti ad usare, per mancanza di spazi opportuni, le biblioteche come delle Aule Studio. Figuriamoci, l’unica vera aula studio dell’area Umanistica è quella da 30 posti presso palazzo Ricci. 

Per questo motivo, come Lettere Rosse, ci impegneremo affinché:

  1. Gli orari di apertura dei poli vengano estesi, in modo da rendere  più flessibile l’accesso agli spazi;
  2. Vengano aperti nuovi spazi dedicati allo studio, in quanto l’università dispone di diversi spazi non utilizzati e lasciati in stato d’abbandono;
  3. Venga data la possibilità di utilizzare, per lo studio individuale, le aule inutilizzate all’interno dei Dipartimenti;
  4. Siano messi, all’interno degli spazi esterni dei nostri Poli e delle biblioteche, dei gazebi coperti e muniti di elettricità, in modo che sia data la possibilità di studiare anche con condizioni temporali leggermente meno favorevoli. 
  5. Che gli spazi dei Dipartimenti vengano corredati di macchinette moderne e funzionanti, di distributori dell’acqua e di distributori di assorbenti, al fine di rendere i nostri spazi più attraversabili. 

Aiutiamo i nostri compagni internazionali

Immaginiamo questa situazione: sei in un altro paese per motivi di studio con il rischio di trovarti in difficoltà con la lingua e con delle istituzioni che non riescono ad aiutarti nel modo sperato.

Non sapendo cosa l’università e la città possano offrire si perdono  tante opportunità di interazione sociale e vivi in generale l’esperienza universitaria con molta più fatica. Si tratta di una situazione di grande disagio che a nessuno di noi piacerebbe vivere. 

Ecco, questa è però la situazione nella quale si trovano molti studenti stranieri nella nostra università.

Noi da anni cerchiamo di fare qualcosa anche per lз nostri compagnз in cerca di esperienze di studio internazionale.
Per questo motivo, come Lettere Rosse, ci impegneremo affinché:

  • In assenza di uffici che funzionino, intendiamo organizzare iniziative di orientamento e inclusione per la componente studentesca straniera dei nostri dipartimenti.
  • Rivedere le convenzioni con le Università straniere incrementandole e rendendole maggiormente conformi agli interessi didattici della componente studentesca dei vari corsi di laurea. 

International Students (ENGLISH)🗺️

Hello! Lettere Rosse is the area group that is part of Sinistra per… We represent the FiLeLi (Philology, Humanities, Languages) and CfS (Civilization and Forms of Knowledge) Departments.
Our mission is to represent all students of the University of Pisa and therefore also those who choose it from abroad.
Right now our goals are focused on teaching, spaces and everything beyond.

We propose to:
-Improve international offices
-Organize orientation and inclusion initiatives for the international student component of our departments
-Revise agreements with foreign universities by increasing them and making them more matching with the educational interests of the student component of the various degree programs
If you agree with us and want to be part of the change, join us! You can contact us on social media, participate in our assemblies and events.

Contact us if you have any questions and if you need further information about our University and our activities.

Studentes International (INTERLINGUA)🗺️

Salute! Lettere Rosse es le gruppo local que face parte de Sinistra per… Nos representa le Departamentos de FiLeLi (Philologia, Humanitates, Linguas) e CfS (Civilisation e Formas de Scientia). Nostre mission es representar tote le studentes del Universitate de Pisa e dunque anque illes qui lo selige ab extraniero. Actualmente nostre objectivos es concentrate super le docentia, spacios e toto ultra.

Nos propone de:

  • Meliorar le officios international
  • Organisar initiativas de orientation e inclusion pro le componentia studentil international de nostre departamentos
  • Revider le accordos con universitates estranier per augmentar los e facer los plus correspondente con le interesses educational del componentia studentil del varie programas de graduato

    Si vos es de accordo con nos e vole esser parte del cambio, junge vos a nos! Vos pote contactar nos in le medios social, participar in nostre assemblatas e eventos.

    Contacta nos si vos ha questiones o si vos necessita informationes ulterior sur nostre Universitate e nostre activitates

Tirocini

Ad un certo punto del percorso di studio arriva il momento di iniziare il tirocinio curriculare e il problema che ci si pone spesso è: a quale azienda o ente mi posso rivolgere?

Dando uno sguardo alle convenzioni con l’UNIPI, notiamo che la possibilità di scelta è, a volte, notevolmente ridotta; le convenzioni sono poche e in molti casi non hanno niente a che vedere con il proprio percorso di studio. È per questo motivo che proponiamo  di far convenzionare più istituti, in modo tale che vi possa essere una maggiore coerenza tra tirocinio e piano di studi.  

Il percorso per stabilire un nuovo accordo tra un ente e l’Università è poi molto travagliato e dettato da tempi burocratici molto lunghi; occorre pensare a iter burocratici che siano più semplici. 

In aggiunta, prevediamo la presenza di una blacklist in cui inserire le aziende che prevedono incarichi non in linea con la nostra istruzione universitaria e con cui riteniamo poco opportuno coltivare possibilità di tirocinio.

Vorremmo offrire anche la possibilità di un supporto conclusivo dell’esperienza dello studente, attraverso l’attivazione, anche nei nostri Dipartimenti, di questionari anonimi utili alla valutazione sia del tirocinio stesso sia del docente referente e della qualità dell’ente presso cui si è svolta l’esperienza formativa.

E finalmente arriva la tesi…

Dopo tutti gli anni passati a studiare, sostenere esami e soffrire per le condizioni dell’UNIPI arriviamo in fondo tirando un semi-sospiro di sollievo: “finalmente scrivo la tesi!”

E non appena ci si accinge ad iniziare iniziano anche i problemi…

Data l’evidente necessità di un cambiamento tempestivo il nostro intento è quello di agire il prima possibile: a questo riguardo abbiamo intenzione di combattere per introdurre importanti modifiche in relazione a temi quali norme redazionali, interpretazione del regolamento della tesi e strumenti a nostra disposizione.

In primis la nostra proposta come Lettere Rosse parte dalla necessità di eliminare la disparità decisionale tra relatore e studente, tramite la creazione di apposite Norme Redazionali per ogni CdL che siano accessibili in modo  chiaro e semplice e la revisione dei Regolamenti di tesi sia effettuata ai fini di facilitare la stesura di quest’ultima.

Tutto ciò al fine di evitare l’insorgere di situazioni che portano spesso a penalità solo nei confronti della componente studentesca.In secondo luogo vogliamo ottenere strumenti consoni all’acquisizione delle conoscenze bibliografiche e scritturali necessarie.

A tal fine ci impegneremo per istituire un corso che combini gli elementi migliori di Seminari Bibliografici e Laboratori di Scrittura, declinandolo secondo le necessità e specificità di ogni CdL e Dipartimento.

Oltre la didattica

Da sempre ci impegniamo per rendere i nostri spazi luoghi di socialità per la componente studentesca.

L’università non può ridursi ad un mero esamificio che scandisce le nostre giornate tra corsi e sessioni d’esame. 

Tutto questo avviene con l’organizzazione di eventi culturali che favoriscano l’incontro tra studentз che hanno interessi in comune come le conferenze, gli spettacoli teatrali, i cineforum, workshop o occasioni più giocose come gli aperitivi. Per questo chiediamo una concessione agevole e accessibile degli spazi, che dia realmente un contributo alla realizzazione di attività liberamente gestite dalla componente studentesca.

Chiediamo inoltre la valorizzazione della creatività con la messa a disposizione di pianoforti e altra strumentazione musicale dei poli; 

Pretendiamo anche una piena attuazione del progetto di erogazione dell’acqua potabile nei nostri poli, con l’installazione di fontanelle in tutti gli spazi universitari.

Infine, siamo sicuri che questi cambiamenti porteranno a miglioramenti indiretti di cui beneficeremo anche in altri ambiti, ma questo lo potremo vedere solo quando le parole del cambiamento verranno scritte.