💥IL PROGETTO TRIPLICA, IL MOVIMENTO SI MOLTIPLICA💥
ASSEMBLEA NO BASE
7 Ottobre – h.18 – Aula RM
Palazzo Ricci
✍️Dopo l’ultimo tavolo interistituzionale del 28 settembre le istituzioni coinvolte vanno nella direzione di un ampliamento del progetto e di una sua dislocazione in più parti.
Dall’incontro tra istituzioni e Arma dei Carabinieri e Parco emerge l’intenzione di intervenire in due aree interne al Parco di Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli, ovvero a Coltano e nell’area del Cisam, e di dislocare parte del progetto a Pontedera.
Il sindaco Conti, in un farsesco duello col Presidente della Regione Giani pretende che tutto il progetto rimanga sul comune di Pisa e rilancia chiedendo, non contento, di utilizzare anche aree di Ospedaletto, sia pubbliche che private. Chiede inoltre di utilizzare la Paradisa per gli alloggi per i militari.
📍Anche se il sindaco continua a parlare di consumo di suolo zero, la verità è che l’Arma dei Carabinieri vuole un’area estesa per realizzare il centro di addestramento, che andrà individuata e cementificata. Inoltre, anche la volontà espressa dal tavolo di ristrutturare gli immobili storici di Coltano all’interno di questo progetto malcela l’intenzione di privatizzare quegli spazi e destinarli ad un utilizzo militare.
In sostanza, triplica l’estensione del progetto e con questa i costi, considerando che si parla anche di espropriare enormi aree private.
Nei mesi scorsi abbiamo instancabilmente presidiato il borgo di Coltano organizzandovi incontri, passeggiate e assemblee. Questa volta sentiamo l’urgenza di portare questa lotta in città, dentro gli spazi universitari, affinché possa essere il più partecipata possibile.
🌱 Dopo il 2 giugno, dove 10.000 persone hanno attraversato l’area interessata al progetto della base militare, vogliamo continuare a far crescere questo movimento, a farlo radicare nel territorio, a confrontarci con la collettività, a tessere nuove relazioni.
Abbiamo bisogno delle riflessioni, delle energie, dei dubbi e delle proposte di ognun di voi per difendere questo territorio destinato a una militarizzazione pericolosa per le nostre vite e per il nostro futuro.
VI ASPETTIAMO!