In sede di discussione sul Bando Borse di Studio 2015/16, abbiamo presentato delle proposte volte a migliorare la vita agli studenti e alle studentesse; alcune di esse sono state accettate, altre respinte. Vi riportiamo di seguito l’esito della discussione e ciò che verrà riportato nel bando al momento della sua pubblicazione, che dovrebbe avvenire tra i primi giorni di Luglio.
-innalzamento soglia ISEE: dato il nuovo calcolo dell’ISEE e date le proiezioni che l’IRPET – Toscana ha fatto sull’impatto della nuova normativa rispetto alla platea dei beneficiari, si è reso necessario procedere all’innalzamento della soglia ISEE da 19.000 a 20.000, proposta fortemente voluta dai rappresentanti degli studenti. Niente di fatto, invece, sull’aumento della soglia ISPEP (l’indicatore che di fatto va a conteggiare la situazione economica-patrimoniale, dal punto di vista immobiliare), il cui innalzamento è stato fortemente richiesto da noi in tutte le sedi di discussione: continueremo a richiederlo per il prossimo anno nelle future discussioni.
-Camere/appartamenti misti: Nel nuovo bando sarà prevista la possibilità di scegliere se dare la propria disponibilità ad andare a vivere in un appartamento misto. La nostra richiesta comprendeva anche le camere doppie, ma su queste è stato deciso di rimandare a Gennaio la decisione dopo una verifica dell’esito di questa possibilità di scelta sugli appartamenti. Avevamo constatato come il fatto di avere appartamenti e camere divisi in base al genere determinasse un problema nello scorrimento della graduatoria, discriminando gli studenti borsisti del genere diverso da quello che veniva richiesto nelle camere in cui si andavano liberando dei posti letto. Ma la scelta di inserire questa possibilità segna soprattutto un avanzamento sociale e culturale, non solo perché va a determinare la convivenza tra persone di genere diverso, favorendo l’integrazione sotto ulteriori aspetti rispetto a quelli etnici o religiosi, ma anche perché è un passo avanti verso una visione del diritto allo studio come reale prospettiva di garanzia, agli studenti borsisti, di condizioni di vita uguali a chi ha reddito più elevato, scardinando la dinamica che ad oggi emerge anche da un regolamento residenze troppo stringente per cui i servizi e i benefici messi a disposizione degli studenti borsisti sono vissuti come un favore concesso dal DSU Toscana e non possono equiparare quelli ottenuti con l’autonomia dei propri mezzi economici. Riprenderemo a Gennaio la vertenza per richiedere che sia definitivamente estesa anche alle camere doppie.
–Studente con contratto regolare: Negli ultimi mesi abbiamo lavorato su un’altra proposta, che è stata inserita nel nuovo bando borse, relativa agli studenti borsisti che attendono l’alloggio avendo un contratto regolare e ricevendo quindi il contributo affitto. Il problema è sorto in quanto la maggior parte dei borsisti, non riuscendo a ricevere il posto alloggio sin dall’inizio del loro primo anno di studi a causa del numero esiguo di posti letto, è costretta a stipulare un contratto regolare che richiede per la disdetta un preavviso di alcuni mesi, in modo da ricevere il contributo affitto e avere di conseguenza un modesto aiuto monetario in attesa del servizio che dovrebbe loro spettare. Quando però questi studenti vengono convocati hanno solamente pochi giorni a disposizione per accettare l’alloggio e trasferirvisi, di conseguenza, spesso per motivi legati ai tempi di preavviso necessari per la rescissione del contratto, che vanno dai 3 ai 6 mesi, per poter accettare subito sono costretti a pagare autonomamente i mesi di affitto rimanenti. A causa di questo meccanismo spesso gli studenti perdono l’opportunità di avere l’alloggio universitario non potendo pagare l’affitto senza l’aiuto del contributo affitto. Dal prossimo anno tutti gli studenti con contratto che prevede la disdetta di tre mesi, se convocati entro il mese di giugno, potranno usufruire del nuovo sistema: accettare l’alloggio appena saranno convocati, presentare un documento che provi la volontà di rescindere dal contratto, continuare a ricevere il contributo affitto fino all’ultimo mese previsto e andare effettivamente a vivere nello studentato nel momento in cui il contratto sarà chiuso.
–Erasmus e contributo per la mobilità internazionale: due sono state le proposte che abbiamo portato rispetto agli studenti Erasmus, entrambe segnalateci dagli studenti borsisti stessi:
–Erasmus Plus: la nuova normativa prevede la possibilità di fare due volte l’Erasmus nel corso del proprio ciclo di studi, mentre il contributo di mobilità internazionale – erogato dal DSU in integrazione alla monetizzazione del posto alloggio o del contributo affitto, della borsa e della mesa – viene dato una sola volta. Abbiamo fortemente richiesto l’adeguamento del bando alla normativa nazionale, ma la Regione Toscana e l’ARDSU hanno chiuso completamente, adducendo motivazioni di tipo economico.
-Contributo affitto: abbiamo ottenuto, che gli studenti borsisti i quali, al momento di partire per il soggiorno all’estero, percepiscono il contributo affitto (quindi non possono avere la monetizzazione del servizio alloggio), possano avere il contributo affitto anche all’estero per tutto il periodo del soggiorno, anche nel momento in cui venga disdetto o scada il contratto regolare italiano.
-Studenti richiedenti asilo politico: Permane nel nuovo bando questa figura alla quale però non viene dato il beneficio fino al raggiungimento dello status di rifugiato politico, ma viene solo data la possibilità di rimanere “congelato” in graduatoria. Rivendichiamo ormai da anni una politica secondo cui nei settori del welfare pubblico, come in alcuni già accade, sia giusto erogare il servizio a chi potenzialmente potrebbe averne diritto anziché negarlo, specialmente in casi come questo in cui i tempi di attesa per il riconoscimento non sono causati dai richiedenti stessi, ma dalla commissione deputata a pronunciarsi sul caso. La decisione dell’Azienda quest’anno è stata di non apportare modifica alcuna poiché ad oggi non vi sono esempi reali in Toscana rispetto a questo caso, allo stesso tempo si è dichiarata favorevole a riaprire la discussione e modificare il punto qualora vi fossero casi concreti in futuro. Pur non garantendo la fattibilità di questo, si dimostra comunque un’apertura politica e culturale verso un Diritto allo Studio sempre più di tutti e per tutti.
–Rateizzazione per borsa semestrale: dopo una mobilitazione che ha sollevato il problema della figura del borsista semestrale, e della conseguente cifra di 165 euro da pagare, troppo alta per studenti e studentesse che fino a poco prima percepivano interamente la borsa di studio, abbiamo ottenuto la possibilità di rateizzazione al 50% della quota; crediamo che una misura del genere non sia comunque sufficiente e per il prossimo anno faremo di tutto per abbassare la quota da pagare.
Per maggiori informazioni, confronta il Bando di concorso per la concessione della borsa di studio e del posto alloggio per l’a.a. 2015/2016