Quest’anno ci candidiamo alle elezioni del 17, 18, 19 maggio per il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari con Link – Coordinamento Universitario. Il nostro candidato, espressione della nostra lista studentesca, è Andrea Brucini, unico candidato dell’Università di Pisa e attuale Senatore Accademico.
Siamo con Link dal 2013, perché abbiamo sentito la necessità di inserirci in un racconto unitario, nazionale, condiviso, che nasce dalle mobilitazioni dell’Onda, che si esprime in una visione ampia della condizione dell’Università italiana, e che mira a migliorare le condizioni materiali della popolazione studentesca.
Come Sinistra Per… vogliamo un’Università pubblica, gratuita e di massa e pretendiamo un sistema di condivisione della conoscenza che sia motore di un nuovo modello di sviluppo democratico e sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale. Crediamo nella rappresentatività diffusa, autonoma e indipendente della componente studentesca ed è per questo che vogliamo portare la voce della componente studentesca anche nel Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU).
Per il futuro dell’Università vogliamo che la componente studentesca non debba più pagare le tasse universitarie, ma che sia lo Stato a prendersi interamente carico dei costi dell’istruzione, come già avviene in molti paesi, tramite maggiori investimenti. Puntiamo all’istituzione di un reddito di formazione, un contributo economico mensile per tuttз coloro che studiano, in modo da essere realmente emancipatз economicamente. Proponiamo nel breve periodo l’aumento della soglia ISEE per accedere alle borse di studio fino a 30.000 e l’eliminazione del criterio dell’ISPE, un contributo nazionale per gli affitti ed i mezzi di trasporto. Inoltre devono essere eliminate tutte le penalizzazioni basate su criteri meritocratici, in particolare per fuori corso.
Vogliamo tornare a vivere l’Università in presenza, mantenendo strumenti di supporto digitale che non sostituiscano le lezioni, ma contribuiscano ad aumentare le possibilità di apprendimento. Per questo vogliamo che vengano mantenuti strumenti di supporto per l’acquisto di devices tecnologici e materiale didattico in generale. Vogliamo che la componente studentesca abbia maggior peso nel determinare i contenuti della didattica, valorizzando le commissioni paritetiche dei corsi, e proponendo metodi alternativi di didattica non frontale e percorsi che rispondano alle esigenze che viviamo per il nostro futuro dopo l’Università.
Vogliamo Università più sostenibili, tornare a credere e vivere in un’Università che sia prima di tutto una comunità, un’Università che tuteli la nostra salute mentale e che promuova in prima linea il benessere psicologico di noi studentз, così come di tutto il contesto sociale. Didattica e ricerca non possono continuare a riproporre un modello di società e sviluppo insostenibile per comunità e territori. Aziende belliche ed inquinanti non possono decidere i corsi e saperi impartiti nei nostri Atenei!
Proponiamo che ciò venga regolamentato nei codici etici a partire da norma nazionale.
Indipendenti da partiti, lobby e gruppi esterni dall’Università, crediamo che la componente studentesca debba essere protagonista nelle scelte che riguardano i propri bisogni e aspettative, ed è per questo che dobbiamo continuare a farci spazio! Conquistiamo i diritti e costruiamo il futuro!
#FATECISPAZIO