Oggi 12 maggio 2017 si è appena tenuto un consiglio di amministrazione straordinario dell’Azienda Regionale per il diritto allo studio per prendere una decisione in merito all’avviso di accertamento effettuato dall’agenzia delle entrate nei confronti dell’azienda relativamente alla questione del trattamento IVA.
L’azienda ha scelto di non accettare l’accertamento e procedere tramite ricorso per vie legali.
Noi studenti abbiamo scelto di non entrare nel merito legale della questione, ma solamente in quello politico: quello che sta accadendo è un attacco silenzioso ma deleterio da parte dello Stato senza una difesa del diritto allo studio da parte dell’azienda e della Regione.
Non solo sono anni che il governo non si prende la responsabilità di tutelare e investire nel diritto allo studio, ma adesso ha anche sferrato il suo attacco finale, attraverso un cavillo burocratico che costerà al diritto allo studio la perdita di migliaia di borse di studio insieme a un taglio complessivo ai servizi e al personale.
La stessa Azienda non sta prendendo una posizione politica contro le istituzioni, che hanno portato a queste conseguenze, perché preoccupata di garantire la sua sopravvivenza formale.
Comportarsi da gestori della crisi porterà a minare però il ruolo sociale di questa stessa Azienda, il cui obiettivo è quello di dare un diritto allo studio effettivo e non un mero riconoscimento come “studente idoneo” ma non beneficiario di servizi e contributi monetari, poiché mancano le risorse: queste risorse vanno trovate e la Regione non può essere una semplice spettatrice indignata.
Sinistra per… – Pisa
Studenti di sinistra – Firenze
Link – Siena
Cravos – Siena