1395849_10200831765212636_727404665_n

Dopo lo sgombero degli occupanti di Fossabanda, i nostri delegati hanno incontrato alle 15 gli assessori Zambito, Danti e Serfogli.

Le risposte che ci sono state date non sono state affatto sufficienti: nonostante l’apertura dell’amministrazione per il proseguo della discussione e la costruzione del tavolo tra enti, gli assessori hanno chiaramente ribadito che per quanto riguarda l’immobile la priorità verrà data alle Scuole d’eccellenza Normale e Sant’Anna e soltanto successivamente verrà sondato l’interesse del DSU a fare un investimento. Le motivazioni portate sono state puramente economiche che, ancora una volta, non rispondono affatto alle esigenze degli studenti e all’emergenza abitativa in corso.

Rimaniamo sconcertati di fronte ad un’amministrazione comunale che non capisce le fondamentali esigenze che coinvolgono la gran parte della popolazione studentesca. La nostra occupazione stamattina ha voluto far emergere il problema abitativo e l’insufficienza dei servizi fondamentali – a partire dalle mense universitarie – in quella zona, chiedendo un tavolo tra DSU, amministrazione comunale e Università con un preciso obiettivo su Fossabanda, cioè che essa rappresenti una risposta allo scenario consegnatoci dalla graduatoria dei posti alloggio del DSU uscita il 15 ottobre scorso.

Emerge anche un elemento importante dalla gestione politica dell’occupazione e dello sgombero, che porta a un’evidente contraddizione: mentre Sinistra per… è entrata in uno spazio per segnalare un disagio e per chiedere risposte immediate, e lo ha fatto in maniera chiara e alla luce del sole, inversamente l’amministrazione comunale si è sottratta al confronto nonostante le questioni politiche sollevate dall’occupazione. La concessione di un incontro informale a sgombero avvenuto non può essere considerato un cambio di stile e di metodo.

Questa giornata non è che l’inizio. Il nostro percorso politico sul patrimonio pubblico finalizzato al suo riutilizzo per soddisfare bisogni sociali espressi dal territorio prosegue, a partire dalla manifestazione cittadina del 15 novembre.

In merito al comunicato dell’amministrazione comunale uscito nel tardo pomeriggio di oggi, ricordiamo che a dispetto di quanto dichiarato nella CUT del 21 ottobre sulla proposta degli studenti c’è stata una chiusura netta e non capiamo perché l’amministrazione non è uscita pubblicamente per smentire quando la notizia è uscita sui giornali. Rimaniamo ancora più sconcertati dal fatto che nel comunicato dell’amministrazione non c’è una riga sul problema politico degli alloggi studenteschi sollevato con l’occupazione di oggi.