Riceviamo e ripostiamo il comunicato stampa del presidio e blocco del Lungarno davanti agli uffici del Diritto allo Studio: ottenuto un incontro con Presidenza e Dirigenza dell’ARDSU.
Gli studenti universitari residenti delle diverse case dello studente, insieme al Consiglio Territoriale Studentesco, vi vogliamo invitare, consapevoli del vostro importante ruolo nella formazione dell’opinione pubblica, il 22 settembre alle 14.30, ad essere partecipi e comunicare un presidio che realizzeremo davanti agli uffici del DSU sul Lungarno Pacinotti (presso residenza Nettuno) dove chiederemo:
–Abolizione del parametro ISPE per l’accesso alle prestazioni del DSU: infatti, l’ISPE è già contenuto nell’ISEE.
-una presa di posizione pubblica dell’ARDSU e della Regione Toscana.
–Sanatoria nazionale e riapertura del bando borse 2015/16, con la modifica e innalzamento dei parametri ministeriali, e che la Regione Toscana e l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio trovino soluzioni concrete per garantire a tutti i benefici del DSU.
Come ben sapete voi, la riforma del calcolo dell’indicatore economico approvata in gennaio ha escluso ed escluderà dai servizi centinaia di migliaia di persone. Saranno colpiti da questa riforma innanzitutto gli studenti universitari ma non solo, anche l’accesso a tutti i servizi sarà messo in discussione nonostante il reddito non sia cambiato.
Il parametro più critico per gli studenti borsisti è quello Ispe che valuta la prima casa sulla base dell’Imu e dunque ne aumenta a dismisura il valore nei calcoli. Le proiezioni parlano di circa 30% di esclusi dai servizi del diritto allo studio. Aumenteranno però anche le tasse, la circa 30% di esclusi dai servizi del diritto allo studio. Aumenteranno però anche le tasse, la mensa, le prestazioni sanitarie.
Studenti contro il nuovo Isee Pisa