Pubblichiamo il comunicato scritto assieme a tutte le realtà e le soggettività del Municipio dei Beni Comuni circa il decadimento dei sigilli apposti al Distretto 42 il giorno dello sgombero. Questo non rappresenta in alcun modo un punto di arrivo, ma la caduta di qualsiasi alibi o scusa contrapposta al percorso pubblico di discussione sulla destinazione dell’area e di confronto sulla concessione di una parte della struttura per finalità sociali.
A mezzanotte di sabato 14 giugno sono finalmente decaduti i sigilli ingiustamente apposti con lo sconsiderato sgombero dello scorso 22 aprile degli immobili dell’ex distretto militare Curtatone e Montanara. Si tratta di un fatto nuovo ed importante per la città, e ci auguriamo che in queste ore nessuno pensi o provi a richiedere un nuovo sequestro dell’immobile. Una scelta simile sarebbe solo il modo per certificare definitivamente l’intenzione di lasciare quest’area e il Parco Andrea Gallo per sempre all’abbandono o al servizio di qualche progetto speculativo non appena si presenti un po’ di liquidità. Si tratterebbe di un provvedimento assolutamente ingiustificato ed ingiustificabile.
La storia che noi vogliamo scrivere è invece un’altra. Parla di un’altra idea di città che possa vedere già nei prossimi giorni, invece, il cancello del Distretto 42 aperto e il suo parco fruibile. Per questo abbiamo richiesto già nella giornata di ieri un incontro urgente al Comune di Pisa, perché si proceda – come pattuito con il Sindaco durante il giorno dello sgombero – ad un incontro tra noi, l’amministrazione comunale, il demanio e il Ministero della Difesa per definire la concessione dell’area e restituire alla collettività questi spazi.
Il decadimento dei sigilli impone la rottura di un’inerzia e di un attendismo nel destinare il Distretto 42 alle centinaia di abitanti del quartiere che lo hanno a più riprese richiesto. Non ci sono più giustificazioni per lungaggini burocratiche o, peggio, temporeggiare per sfinire il Municipio dei Beni Comuni, visto che dalla mezzanotte del 14 giugno il bene non sarà più sotto sequestro e sarà utilizzabile. Il Municipio dei Beni Comuni – in poche parole – chiede di perseguire la strada concordata con l’amministrazione comunale il giorno dello sgombero, ovvero di attivare urgentemente il tavolo di lavoro per concordare la concessione gratuita del bene secondo il regime del federalismo demaniale. Pacta sunt servanda è la massima della tradizione del diritto romano che il Municipio dei Beni Comuni chiede alle istituzioni e rivendica come una virtuosa soluzione per la prossima riapertura del Parco Andrea Gallo e del Distretto 42.
Rivolgiamo un appello a tutte le forze politiche, sociali e a tutta la cittadinanza affinché sia possibile svolgere una sorveglianza democratica per questo iter. Solamente la dimensione pubblica e trasparente di questa procedura può favorire – già nei prossimi giorni – l’intesa per la concessione e la riapertura degli immobili di Via Giordano Bruno.