Lunedì, alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico hanno partecipato anche lз nostrз compagnз rappresentanti in Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione e Presidente del Consiglio degli Studenti.
Prima della cerimonia è stato consegnato un documento da noi redatto, al Presidente della Repubblica e alla Ministra dell’Università e della Ricerca, lo trovate qui: https://www.sinistraper.org/dieci-anni-dalla-riforma-gelmini/
“Dieci anni dalla riforma Gelmini: proposte per una riforma del sistema universitario” è il titolo del documento, in cui presentiamo lo stato dell’Università italiana insieme, soprattutto, alle nostre proposte per rendere l’Università davvero accessibile, inclusiva e di massa.
Da più di 10 anni ormai, indipendentemente dai Governi che si sono alternati, vengono perpetrate politiche di definanziamento ai danni dell’Università, insieme ad un sistematico smantellamento del welfare studentesco.
Il tanto decantato PNRR, firmato dalle istituzioni presenti alla cerimonia, ne è solo l’ultimo, triste esempio.
La continua riduzione dei fondi per le borse di studio ha colpito anche coloro che, nonostante rientrassero tra i parametri, non ne hanno beneficiato per mancanza di risorse. L’Università, che dovrebbe essere pubblica e accessibile a tuttз, ha visto un aumento della tassazione a carico di noi studentз del 60% dal 2005 al 2015. I corsi a numero chiuso, col pretesto della meritocrazia, stanno proliferando per provare a tamponare la mancanza di strutture. Il blocco del ricambio generazionale del corpo docente portato dalla riforma Gelmini (che ora è di nuovo al Governo) ha fatto sì che a tenere le lezioni ora ci siano o professorз sempre più anzianз, o ricercatorз a tempo determinato. In tutto questo, dobbiamo quotidianamente vivere la pressione di un contesto culturale di competizione, e di stigma verso chi non riesce a laurearsi in tempo.
Non sorprende che l’Italia sia al penultimo posto in Europa per numero di laureatз.
Le analisi su questi ed altri aspetti sono raccolte nel testo che abbiamo consegnato, per dare alle istituzioni una testimonianza concreta della nostra consapevolezza nei confronti della scelta politica di fare del disinvestimento all’istruzione uno degli elementi portanti della stabilità economica nazionale.
L’anno accademico che è stato inaugurato dovrà essere non solo l’ultimo in queste condizioni, ma il primo di una nuova rinnovata importanza verso il mondo dell’Università, l’importanza che gli spetta! #fatecispazio