In seguito alla sentenza emessa dal tribunale di Pisa sulla richiesta della proprietà di sequestro cautelativo dell’ “Ex colorificio liberato”, riteniamo sempre più urgente dare nuovo slancio alla rete di relazioni e di solidarietà che in città ha permesso la formazione di un sostegno e di un consenso tanto ampio. Sono state queste relazioni, sostanziate da una comune cornice di ragionamento politico di rifiuto dell’abbandono al degrado di un immobile a danno degli interessi della collettività, a consentire di coniugare radicalità dei contenuti, consenso e capacità di praticare le proprie idee pubblicamente alla luce del sole. Anche in questo senso deve essere letta l’ampia partecipazione alla 3 giorni di Common Properties, all’assemblea del Municipio dei Beni Comuni successiva alla sentenza e alla Street Parade di sabato 28, tutti momenti ai quali Sinistra Per… ha partecipato massicciamente.
Di fronte all’ipotesi sempre più concreta di uno sgombero con impiego della forza pubblica, riteniamo cruciale raggiungere la massima intensità possibile nella rete di relazioni cittadine che si sono unite sin dal principio a difesa dell’ex colorificio, raccogliendo l’invito a riempire ulteriormente di iniziativa questo spazio già teatro di cultura, attività sociali e spazi di discussione. Abbiamo, pertanto, deciso di spostare la nostra assemblea settimanale prevista per domani, negli spazi in via Montelungo, per continuare ad esprimere solidarietà e sostegno confronti del progetto Rebeldia, in perfetta continuità con il percorso intrapreso, ormai un anno fa, con la nascita della piattaforma del Municipio dei Beni Comuni, una rete in cui confluivano moltissime realtà sociali cittadine e che portarono lo scorso 20 ottobre alla liberazione degli spazi dell’Ex Colorificio Toscano, fino ad allora abbandonato e lasciato all’incuria.
L’Ex colorificio rappresenta oggi una realtà di buona cittadinanza e di buona politica, che ha bisogno del supporto di tutt* i cittadini e di tutti coloro che vivono la città, a partire dagli studenti. Confinare nuovamente 14.000 mq al degrado e all’abbandono sottrarrebbe a tutti uno dei pochi spazi in città dove è possibile condividere saperi, elaborare progetti, trovare spazi di discussione per individuare i bisogni sociali comuni e le relative risposte d’azione, viveri momenti di integrazione e socialità. Si tratta di un panorama ampio in stretta connessione col nostro obiettivo generale di ripubblicizzare i saperi e di rendere effettivamente libera la loro circolazione: è per questo che invitiamo tutt* domani MARTEDÌ 1 OTTOBRE a partecipare numerosi alla nostra assemblea e a prendere parola in difesa di un bene collettivo come l’Ex Colorificio
Le idee non si possono sgomberare…