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Durante il tuo percorso universitario spesso sentirai nominare il DSU, acronimo di Diritto allo Studio Universitario, espressione che comprende le politiche italiane per garantire il proseguimento degli studi dopo le superiori anche a chi ha una condizione economica svantaggiata. In Toscana esiste un’azienda regionale, l’ARDSU, che si occupa di erogare benefici per la componente studentesca universitaria; si tratta principalmente di borse di studio, residenze e contributi affitto, mense universitarie.
BORSA DI STUDIO
Ogni anno, solitamente nel mese di luglio, l’ARDSU pubblica sul proprio sito il bando che regola il funzionamento del sistema di borse di studio. Per partecipare bisogna rispettare dei criteri sia a livello di ISEE e di ISPE (criteri di reddito) che di CFU conseguiti (criteri di merito), e compilare il relativo modulo on-line, entro i tempi previsti dal bando stesso (solitamente c’è tempo fino a inizio Settembre).
Chi riceve la borsa di studio ha diritto a:
- un importo monetario che varia in funzione delle condizioni economiche e dello status (in sede, pendolare o fuori sede);
- due pasti gratuiti al giorno nelle mense universitarie se si è fuorisede, uno gratuito se si è in sede o pendolare;
- esonero dalla tassa regionale per il diritto allo studio universitario e dalla contribuzione universitarie;
- un alloggio gratuito nelle stanze messe a disposizione negli alloggi universitari, per chi è fuorisede e ne ha fatto esplicita richiesta.
ALLOGGIO
Nel momento in cui ci si iscrive al bando per la borsa di studio, si può scegliere se richiedere o meno il posto alloggio; nel caso in cui lo si richieda, si dovrà aspettare la convocazione pubblicata sul sito del DSU (ma arriva anche via mail) in una delle residenze presenti in città (le trovate tutte sulla Fantamappa!)
Negli ultimi anni il DSU, nonostante l’apertura di una nuova residenza universitaria, non è stato in grado di fornire in tempi adeguati i posti letto a tutte le persone che ne avevano diritto. Riconoscendo la gravità della situazione l’Azienda eroga un contributo affitto a ogni persona risulti “idonea e non beneficiaria” di alloggio, fino a un massimo di 300€ al mese, solo a chi presenta un contratto di affitto con determinati parametri.
Come Sinistra per… lottiamo da anni, come rappresentantɜ negli organi del DSU e nella quotidianità della città, affinché il DSU acquisti alcuni dei numerosi edifici non utilizzati presenti a Pisa per sopperire a questa mancanza di alloggi; questo ci viene reso ancor più difficile dal fatto che l’amministrazione comunale ha sempre preferito che finissero ad altre istituzioni.
MENSE
Momento cruciale della vita di chiunque studi all’Università di Pisa (che sia borsista o meno) è il pranzo! In giro per la città sono presenti diverse mense (puoi trovarle nella Fantamappa), sul sito del DSU ne trovi gli orari di apertura e i menù settimanali.
Le mense fanno capo all’ARDSU (per quanto sempre più spesso siano esternalizzate), ma sono accessibili a tutta la componente studentesca. Se sei borsista, hai diritto a dei pasti gratis; se non lo sei, dovrai pagare una tariffa che dipende dal tuo ISEE.
Così come per la contribuzione universitaria, anche per la mensa la tariffa della mensa dipende infatti dall’isee, e non presentarlo equivale a pagare il massimo che quest’anno è stato aumentato a ben 8,50€ (mentre lo scorso anno era 4,50€)!
IDONEI NON BENEFICIARI
Esiste la possibilità che i fondi a disposizione non siano sufficienti a coprire le borse da erogare e che quindi qualcunə non la riceva. Fino ad ora la Regione ha coperto quello che l’ARDSU non poteva facendo in modo che di fatto in Toscana non ci fossero idoneɜ non beneficiarɜ; questo potrebbe cambiare nei prossimi tempi, vedendo come le linee guida regionali da una parte aumentano gli importi e la platea che può ricevere borse ma senza la certezza di un aumento dei finanziamenti.
Per definire chi ha diritto a ricevere i contributi in caso di mancanza di risorse viene formulata una graduatoria il cui funzionamento è consultabile sul bando. Non possiamo non segnalare come sia stato introdotto un punteggio che pesa molto più il numero di crediti conseguiti rispetto agli indicatori di condizioni economiche; si introduce così il rischio di non allocare le risorse a chi non può assolutamente finanziarsi gli studi. Tra l’altro, sono molti gli studi che mostrano la correlazione tra velocità delle carriere e condizione economica: chi è in una condizione economicamente più agiata tende ad avanzare nel percorso universitario più velocemente. Inoltre, questi criteri richiamano ancora la retorica del merito, continuamente portata avanti nel mondo della formazione: se una persona non è “meritevole” secondo determinati standard, le vengono negate delle opportunità.
CARTA DELLO STUDENTE
All’immatricolazione viene rilasciata la Carta dello Studente. Si tratta di una tessera magnetica che permette di accedere a tutti i servizi del Diritto allo Studio, indipendentemente dall’università alla quale ci si è iscritti: Pisa, Siena o Firenze. Ad esempio, è possibile mangiare indifferentemente in una delle mense delle 3 città, alle stesse tariffe.
La carta opera anche come borsellino elettronico per coloro che non sono borsistɜ, essendo l’unico modo con cui poter pagare il pasto a mensa.
La Carta dello Studente consente inoltre di accedere ad alcune convenzioni, ad esempio con teatri, concerti, musei e Consultorio Giovani fino ai 25 anni. Queste variano comunque tra le tre città: sul sito del DSU puoi consultare l’elenco.
Nel caso non avessi ancora la Carta dello Studente puoi, ritirare una tessera provvisoria, prendendo un appuntamento dal sito del dsu Toscana, e poi andando nell’ufficio tessere di fronte a Mensa Centrale Martiri.
Una volta che avrai perfezionato dell’immatricolazione potrai prendere un appuntamento tramite lo Sportello Virtuale UniPi per ritirare la Carta presso il Centro Immatricolazioni “Matricolandosi”, a Pisa, in Via Buonarroti, 4, (area ex Marzotto, edificio E).
Dopo il 15 dicembre, in ogni caso, le tessere non ritirate saranno state spedite all’indirizzo inserito su Alice.