PARTIAMO DALL’UNIVERSITÀ E RIPRENDIAMOCI IL NOSTRO FUTURO
L’anno accademico si chiude sull’estate più fresca dei prossimi decenni, che ci fa squagliare di caldo sui libri della sessione di luglio.
Ancora abbiamo negli occhi le immagini di devastazione dell’alluvione in Romagna di maggio scorso, come anche quelle degli ultimi eventi climatici estremi in Sicilia e Lombardia.
In questo scenario inquietante in cui la crisi climatica ci bussa prepotentemente alla porta, l’Università di Pisa continua a stringere partnership ecocide con le aziende del fossile come ENI.
CHI È ENI?
- Il piano strategico di ENI prevede un aumento della produzione di combustibili fossili che è superiore del 70% allo scenario necessario per mantenere il riscaldamento globale sotto il 1.5 °C.
- Per ogni euro in fonti rinnovabili, ENI ne spende 15 in gas e petrolio (Fonte: Assesment of ENI’s Climate Strategy).
- Durante la crisi inflattiva del 2022, ENI ha realizzato i suoi profitti più alti di sempre (20,4 miliardi di euro), mentre milioni di persone non arrivano alla fine del mese a causa del carovita.
- La stessa ENI è condannata per traffico illecito di rifiuti in Val D’Agri e chiamata a rispondere in tribunale per violazione di diritti umani e dell’Accordo di Parigi.
ALL’UNIVERSITÀ DI PISA, RICERCA E FORMAZIONE MADE IN ENI
ENI continua ad occupare spazi importanti all’interno dell’Università di Pisa, con cui è salda una partnership strategica che prevede l’erogazione di finanziamenti, l’attivazione di master universitari e il coordinamento di progetti di ricerca.
- Accordo di ricerca congiunta (Joint Research Agreement) ENI – Università di Pisa.
- Erogazione da parte di ENI della laurea magistrale all’UniPi: “Geofisica di Esplorazione e Applicata“.
- Collaborazione ENI-UniPi al master “GEMS – Geoscience for Energy ENI Master School“.
- Erogazione da parte del consorzio Quinn di UniPi del master “Management of Health, Safety, Environment and Quality Systems“, esplicitamente pensato per i dipendenti di ENI.
LOTTIAMO PER LA GIUSTIZIA CLIMATICA: FUORI ENI DALL’UNIVERSITÀ
L’Università di Pisa deve rendere pubblici e facilmente consultabili i finanziamenti e gli accordi ad oggi esistenti con ENI e tutte le aziende del fossile (come precede anche la sentenza del Consiglio di Stato, nel caso GreenPeace contro ENI 06/07/2023).
L’Università di Pisa non deve rinnovare gli accordi per collaborazioni, corsi e master finanziati da ENI e deve interrompere le ingerenze e il greenwashing sui contenuti didattici e i nostri percorsi formativi.
COSTRUIAMO L’ALTERNATIVA
In Italia esistono già cooperative come ènostra che producono e distribuiscono SOLO energia 100% rinnovabile, etica e sostenibile, su cui nessun soggetto privato accumula profitto.
La democrazia energetica si può praticare, mettendosi assieme dal basso e costituendo comunità energetiche. Anche la nostra università può essere un luogo in cui produciamo questa trasformazione, insieme.
Questo autunno, unisciti a END FOSSIL.
Contattaci alla mail: endfossil.pisa@protonmail.com