Ripostiamo il comunicato dell’ARCI-Pisa a cui abbiamo dato adesione e invitiamo tutta la popolazione studentesca e la cittadinanza al presidio che si terrà oggi alle 17.00 davanti alla Prefettura, in solidarietà e sostegno alle vittime che ogni settimana muoiono nel Mar Mediterraneo.
Pisa, 20 Aprile 2015 – In una settimana più di mille morti in tre stragi annunciate.
Stragi che hanno responsabilità precise: le scelte politiche e le leggi dei governi dell’UE (compreso quello italiano) che consegnano le persone in cerca di protezione nelle mani dei mercanti di morte.
Aumentando controlli e mezzi per pattugliare le frontiere non si fermeranno le stragi, come dimostrano queste ultime tragedie con più di 1500 morti avvenute a distanza di poche ore l’una dall’altra.
Chi scappa per salvare la propria vita e quella dei suoi cari non si ferma davanti al rischio di morire in mare.
Non c’è più tempo da perdere.
Si aprano subito vie d’accesso legali, canali umanitari, unico modo per evitare i viaggi della morte.
Il governo italiano, in attesa dell’intervento europeo, assuma le sue responsabilità e riattivi subito un programma di ricerca e salvataggio.
Chieda contemporaneamente all’UE di farsi carico di un programma di ricerca e salvataggio europeo.
Si sospenda il regolamento Dublino e si consenta alle persone tratte in salvo di scegliere il Paese dove andare sostenendo economicamente con un fondo europeo ad hoc l’accoglienza in quei Paesi sulla base della distribuzione dei profughi.
Questi morti non consentono più rinvii, basta con le parole che non si traducono in azioni concrete e immediate.
Erano persone in carne e ossa. E invece sembrano fantasmi.
Oggi, martedì 21 aprile, mobilitazioni in tutta Italia, organizzate da decine di associazioni, organizzazioni sociali e sindacali, ong.
A Pisa sit in a partire dalle 17.00 davanti alla Prefettura, Piazza Mazzini.
Contatti:
ARCI Comitato di Pisa 050 23278