Oggi si celebra l’Intersex Awareness Day, in ricordo della manifestazione tenutasi il 26 ottobre 1996 in America durante il convegno annuale dell’American Academy of Pediatrics, in cui un gruppo di attivistз parlò del tema della intersessualità denunciando la violenza arrecata a bambinз intersessuali. Altra data da ricordare è l’8 novembre, compleanno di Herculine Barbin, le cui memorie sono state pubblicate col titolo di “Memorie di un ermafrodito”.
Intersessualità è un termine ombrello che si riferisce alle persone che presentano caratteristiche biologiche non riconducibili alle nozioni mediche di maschile e femminile. Ciò comprende variazioni molteplici che possono riguardare i caratteri sessuali primari e/o secondari.
Si stima che tra lo 0.05% e l’1.7% della popolazione sia intersessuale. Le persone intersex nascono con caratteristiche che non rientrano nelle nozioni binarie e, nonostante queste variazioni non rappresentino di norma un rischio per la salute, spesso sono sottoposte fin da piccole a interventi di chirurgia genitale, somministrazione di ormoni e generale medicalizzazione, intendendo per tale l’attribuzione di connotati medici a un evento di altra natura, come in questo caso la manifestazione di genere.
L’Italia è stata sanzionata dall’ONU per le pratiche di mutilazione dei genitali delle persone intersex, ma nonostante questo e nonostante la legge italiana che vieta di operare organi sani, queste operazioni continuano.
Sono passati 25 anni dalla protesta del 1996, ma è ancora necessario battersi per il diritto all’autodeterminazione delle persone intersessuali, in particolare riguardo al tema della integrità corporea e l’autonomia fisica.
Vogliamo che la comunità intersex sia riconosciuta e depatologizzata!