Gentili consiglieri,
Come già sapete, il giorno 23 Giugno si terranno le elezioni per il rinnovo dei presidenti dei Consigli di Corso di Scienze Biologiche e Scienze Naturali ed Ambientali.
L’avvicinamento a questo appuntamento, pur così importante e rivelatore nella vita dei due corsi di studio, non ha a nostro parere visto la cura e l’attenzione che avrebbe meritato.
Il fatto che non sia voluto predisporre un momento di discussione delle candidature adeguatamente distante dalla fase di votazioni, rinunciando così alla riflessione e al confronto che più si addirebbero alla preparazione al voto, ci pare solo l’ennesima manifestazione della diffusa quanto preoccupante tendenza, da quando è il Dipartimento stesso ad averne competenza, a non interessarsi della didattica – in particolar modo delle triennali.
Se le lauree magistrali, infatti, sono sempre state considerate foriere di lustro per il Dipartimento, e quindi curate e protette anche dalle più ragionevoli istanze di economizzazione e razionalizzazione, le triennali sono invece state sempre vissute come annosi problemi: su di esse si è sempre cercato di riversare ogni recrudescenza di disposizioni ministeriali che hanno messo in difficoltà l’università pubblica; la risposta ad ogni loro problematica è troppo spesso stata il restringimento dell’accesso, o l’appesantimento di obblighi formativi, piuttosto che interessarsi alla ricerca della soluzione migliore per il funzionamento del corso e la sua fruibilità per gli studenti. Esempi emblematici di quest’approccio sono, per i due corsi in oggetto, le imbarazzanti vicende del c. d. “debito generale” a Scienze Biologiche e dell’accesso a numero programmato a Scienze Naturali ed Ambientali.
Il fatto che non sia voluto predisporre un momento di discussione delle candidature adeguatamente distante dalla fase di votazioni, rinunciando così alla riflessione e al confronto che più si addirebbero alla preparazione al voto, ci pare solo l’ennesima manifestazione della diffusa quanto preoccupante tendenza, da quando è il Dipartimento stesso ad averne competenza, a non interessarsi della didattica – in particolar modo delle triennali.
Se le lauree magistrali, infatti, sono sempre state considerate foriere di lustro per il Dipartimento, e quindi curate e protette anche dalle più ragionevoli istanze di economizzazione e razionalizzazione, le triennali sono invece state sempre vissute come annosi problemi: su di esse si è sempre cercato di riversare ogni recrudescenza di disposizioni ministeriali che hanno messo in difficoltà l’università pubblica; la risposta ad ogni loro problematica è troppo spesso stata il restringimento dell’accesso, o l’appesantimento di obblighi formativi, piuttosto che interessarsi alla ricerca della soluzione migliore per il funzionamento del corso e la sua fruibilità per gli studenti. Esempi emblematici di quest’approccio sono, per i due corsi in oggetto, le imbarazzanti vicende del c. d. “debito generale” a Scienze Biologiche e dell’accesso a numero programmato a Scienze Naturali ed Ambientali.
Avremmo perciò voluto vedere, in discontinuità con questa tendenza, maggior interesse per le sorti dei due corsi e della loro gestione, a partire dal rinnovamento dei rispettivi presidenti.
In mancanza di segnali di discontinuità, di conseguenza, faremo mancare il nostro contributo al raggiungimento del quorum di validità per l’elezione dei presidenti al primo turno; invitiamo a fare lo stesso chiunque condivida le nostre perplessità sulla situazione dei due corsi.
Quale che sia l’esito delle elezioni, ad ogni modo, riconfermiamo il nostro impegno nel partecipare attivamente, criticamente e costruttivamente, alla gestione dei corsi di Scienze Biologiche e Scienze Naturali ed Ambientali; auspichiamo che l’intero corpo docente voglia fare lo stesso, poiché il miglior funzionamento dei corsi è responsabilità e interesse condiviso dai relativi Consigli.
In mancanza di segnali di discontinuità, di conseguenza, faremo mancare il nostro contributo al raggiungimento del quorum di validità per l’elezione dei presidenti al primo turno; invitiamo a fare lo stesso chiunque condivida le nostre perplessità sulla situazione dei due corsi.
Quale che sia l’esito delle elezioni, ad ogni modo, riconfermiamo il nostro impegno nel partecipare attivamente, criticamente e costruttivamente, alla gestione dei corsi di Scienze Biologiche e Scienze Naturali ed Ambientali; auspichiamo che l’intero corpo docente voglia fare lo stesso, poiché il miglior funzionamento dei corsi è responsabilità e interesse condiviso dai relativi Consigli.
I rappresentanti degli studenti di Sinistra per… Scienze