Oggi in Consiglio d’amministrazione è stata portata in discussione la questione dei fondi per le attività studentesche, alla luce dell’ultima delibera approvata dal consiglio degli studenti. Questo costituisce un grave precedente, in quanto per la prima volta una delibera del Consiglio degli studenti viene messa in discussione da un altro organo collegiale, scavalcando completamente le competenze dello stesso. Riteniamo che la decisione del Rettore, sostenuta da tutto il CdA ad esclusione dei rappresentanti degli studenti, di congelare tutto l’iter di assegnazione dei fondi, non dando seguito alla nuova delibera del CdS, costituisca un atto gravissimo, in quanto in primis non tiene in considerazione le esigenze delle associazioni vincitrici di suddetti finanziamenti, che già da più di due mesi attendono l’erogazione dei fondi per avviare le loro attività; inoltre il rimandare l’assegnazione costituisce un’ulteriore violazione delle tempistiche definite dal regolamento e dal bando; ed infine tale decisione va a esautorare completamente il CdS di una funzione prevista dal regolamento d’ateneo e dallo statuto. Chiediamo una presa di posizione dell’Ateneo nel definire chiaramente la sua volontà di non erogare i fondi studenteschi per quest’anno accademico, mettendo da parte tutte quelle associazioni che basano la propria attività sui suddetti fondi. Riteniamo infatti che il comportamento dell’Amministrazione abbia denotato un completo disinteresse verso le associazioni studentesche e il lavoro del Consiglio degli Studenti. Questo si è concretizzato in una totale mancanza di comunicazione con le associazioni sullo stato della questione e con il rifiuto da parte degli uffici, per oltre un mese, di incontrare la Presidenza dell’organo i problemi riscontrati, al fine di permettere una corretta valutazione da parte del Consiglio (nonostante il fatto che questi controlli avrebbero dovuto essere istruttori alla delibera del 16 Marzo). Auspichiamo che nella discussione che avverrà in occasione della seduta del Senato Accademico del 20 maggio porti ad una soluzione positiva della questione e di conseguenza all’assegnazione effettiva dei finanziamenti alle associazioni.