Fino al 2 novembre sarà possibile presentare domanda di partecipazione a un bando contributi affitto emanato da UNIPI – potrà partecipare chiunque sia fuorisede, risulti iscrittə a UNIPI e non abbia usufruito di contributi pubblici per l’alloggio durante l’anno.
L’Università di Pisa, in base a quanto previsto da decreto ministeriale pubblicato da MUR e Ministero dell’economia e delle finanze, ha emanato un bando finalizzato a stilare una graduatoria di aventi diritto ad un contributo per le spese di locazione abitativa sostenute durante l’anno 2021.
I contributi possono essere riconosciuti a studentз fuori sede iscrittз all’Università di Pisa, locatari di immobile ubicato nel comune della sede di frequenza universitaria o in comune confinante e che non usufruiscono/non hanno usufruito nell’ultimo anno di altri contributi pubblici per l’alloggio
La domanda dovrà essere presentata alla Direzione Servizi per la didattica e gli studenti, mediante la compilazione del form online, accedendo alla pagina del bando con le credenziali fornite dall’Ateneo.
Alla domanda devono essere allegate:
- Attestazione dell’ISEE in corso di validità, solo qualora non sia stata già presentata per la richiesta di riduzione della contribuzione per l’anno accademico 2021/2022 (l’ISEE parificato, invece, deve essere allegato);
- Copia del contratto di locazione dell’immobile ad uso abitativo, e della relativa registrazione rilasciata dalla Agenzia delle Entrate, in cui lə studentə è domiciliatə e di cui è conduttore;
- Le quietanze di pagamento dei canoni corrisposti;
- Il “Modulo di informativa sul trattamento dei dati personali e consenso al trattamento di categorie particolari di dati personali di cui all’art. 9 del GDPR” sottoscritto;
Copia di un documento di identità valido.
La scadenza di presentazione delle domande è fissata al 2 novembre 2021 entro le ore 13:00
Riteniamo che questo sia un passo avanti nella tutela del Diritto allo studio. Infatti, l’Università non sarà mai veramente accessibile finché tutta la componente studentesca non potrà permettersi di rientrare in presenza senza che questo comporti un sacrificio per le famiglie.
Ancora molto però deve essere fatto, ci batteremo perché questa non sia l’unica misura intrapresa!