Anche il Senato Accademico, dopo la votazione preliminare del Consiglio di Amministrazione di due settimane fa, ha approvato definitivamente la proposta di modifica del regolamento tasse per l’anno accademico 2016/2017, che diventerà quindi effettiva già da settembre: Come Sinistra per…, dopo un autunno di mobilitazione contro gli effetti del nuovo decreto ISEE e un lungo lavoro di contrattazione all’interno degli organi di governo, siamo riusciti ad ottenere una risposta reale a quello che è stato un attacco frontale al diritto allo studio e in generale a tutto il sistema di previdenza sociale del Paese. Lemodifiche oggi approvate prevedono:
- Traslazione di 3.000 euro di ISEE delle fasce di riduzione delle tasse universitarie (a parità di ISEE presentato l’anno prossimo ad ogni studente corrisponderà una tassazione come se avesse un valore ISEE di 3.000 euro in meno)
- Diminuzione della maggiorazione per tutti coloro che non conseguono almeno 12 cfu, che passa dal 10% al 5% sul totale della contribuzione.
- Inserimento di un secondo decile per merito con una riduzione di 100 euro (ad oggi accede ad una riduzione per merito di 261 euro solo il miglior 10% degli studenti dell’ateneo, secondo una graduatoria per corso di laurea che valuta il prodotto del voto degli esami per il rispettivo numero di cfu).
Quanto ottenuto oggi non deve però distoglierci dal nostro obiettivo: una università pubblica e di massa, che sappia incentivare il merito senza perdere di vista l’inclusione di tutti e tutte nei percorsi formativi, che si regga su finanziamenti statali e non sulla contribuzione degli studenti. Fin dalla sua introduzione ci siamo infatti opposti con forza a qualsiasi maggiorazione per gli studenti inattivi, spingendo invece per investire in strumenti didattici e di supporto che mirino a non lasciare indietro nessuno, risolvendo il problema anziché espellendo queste persone dall’università. La stessa logica premio/punitiva la leggiamo nell’algoritmo per la riduzione per merito introdotto l’anno scorso, che cosi com’è anziché fungere da stimolo ed incentivo instaura solo dei meccanismi competitivi tra gli stessi studenti. Quelli di oggi sono stati avanzamenti ma non per questo possiamo adagiarci sugli allori: molto si deve ancora migliorare per quel che riguarda la tassazione universitaria, mentre l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio presto discuterà il bando borse dell’anno prossimo. In quella sede dovremo far sentire la nostra voce affinché siano riviste le soglie ISEE e ISPE per accedere alla borsa di studio, garantendo a tutti e tutte la possibilità di studiare ed autodeterminarsi indipendentemente dalle proprie condizioni economiche.
Sinistra per…