Apprendiamo con sgomento dell’aggressione, avvenuta in questi giorni nella nostra città, ai danni del compagno Moez Chamki, attivista di Rebeldia e Africa Insieme.
Un’aggressione di una brutalità spaventosa, in seguito alla quale Moez ha riportato molte ferite, per fortuna non gravi, che lo hanno costretto per due notti in ospedale.
Nessuna discussione accesa ha portato a questa aggressione ma si è trattato di una violenza perpetrata con una freddezza disarmante.
Sembrerebbe che la vicenda abbia un’origine politica legata all’attivismo di Moez nel Fronte Popolare Tunisino, coalizione di sinistra sottoposta in questo periodo a violenti attacchi e ritorsioni, ma come Sinistra per…, al di là delle motivazioni che stanno dietro l’aggressione, ci sentiamo di condannare ogni gesto violento, di matrice squadrista, che si verifica in questa città.
Come studenti e studentesse sentiamo il bisogno profondo non solo di condannare il gesto ma anche di dire a Moez che non è solo, che gli mandiamo i nostri auguri di pronta guarigione e tutta la nostra solidarietà, sperando che questo rimanga un episodio di violenza isolato e che la richiesta di Rebeldia di fare luce sulla vicenda incontri pronte risposte.