Giovedì 11 luglio, durante la seduta del consiglio regionale degli studenti, abbiamo portato, insieme a Studenti di Sinistra (Firenze) e Link-Siena, davanti all’assessore regionale per il diritto allo studio Stella Targetti le richieste che nelle ultime settimane abbiamo sottoposto all’attenzione dei vertici del DSU Toscana e socializzato con gli studenti. Il nostro obiettivo di fondo – a fronte del sensibile innalzamento dei trasferimenti statali da 12 milioni per l’anno passato a 24,3 milioni di euro per l’anno prossimo – è stato l’aumento della platea dei beneficiari di borsa di studio e il potenziamento quantitativo e qualitativo dei servizi rivolti agli stessi.
La Regione ha accolto gran parte delle nostre proposte: l’assessore Targetti e il presidente dell’ARDSU Moretti hanno riconosciuto pienamente l’esigenza di investire in welfare studentesco, a fronte della perdurante crisi economica e sociale che attanaglia il nostro Paese e senza accontentarsi dei livelli di diritto allo studio già avanzati in Toscana se paragonati a quelli di altre regioni. L’atto d’indirizzo della giunta regionale per il bando borse di studio per l’a.a. 2013/2014 sarà nettamente migliorativo rispetto all’anno accademico appena terminato. Come dichiarato dallo stesso assessore a mezzo stampa le principali novità risiedono in:
– tetto massimo ISEE per accedere alla borsa di studio innalzato da 18.000€ a 19.000€ (ca 1.000 studenti borsisti in più)
– borsa servizi disponibile per un intervallo ISEE fra 19.000 e 22.000€ (ca 3.000 beneficiari di borsa servizi in più)
– potenziamento della borsa servizi con buono libri e aumento della percentuale di rimborso sul costo degli abbonamenti al TPL;
– aumento del contributo affitto da 160 e 220€ mensili;
Riteniamo questi risultati una importante vittoria, segno che anche in un contesto di crisi e di definanziamento gli studenti possono giocarsi partite al rialzo sul diritto allo studio dove c’è la capacità di tenere alta l’attenzione sul tema. E’, tuttavia, da sottolineare come le nostre proposte non sono state pienamente accolte perché la Regione ha deciso di utilizzare solo 4 dei 12 milioni aggiuntivi ricevuti dal fondo integrativo statale per le borse di studio: sarebbero bastati 2 milioni di euro in più per innalzare ulteriormente la soglia massima ISEE a 20.000€ per la borsa di studio, come avevamo richiesto.
Sottolineiamo che accantonare 8 milioni per il prossimo anno accademico non è la soluzione per mantenere i livelli attuali. Il sistema non sarà più sostenibile se non si intraprende una battaglia anche istituzionale che sposi la causa dei movimenti studenteschi e pretenda il rifinanziamento statale del fondo per le borse di studio, che il bilancio previsionale del MIUR taglia del 90% (da 165 a 12 milioni di euro) per gli anni 2014 e 2015.