Il 7 e l’8 di novembre gli studenti della Rete della Conoscenza hanno deciso di segnalare in tutta Italia le situazioni non più sopportabili all’interno delle scuole e dell’università. A Pisa sono partiti oggi gli studenti medi di Officina – Uds Pisa con un flash mob sotto la sede della Provincia per denunciare lo stato dell’edilizia scolastica, una responsabilità politica di tutti i governi che negli ultimi 20 anni hanno continuamente sottratto risorse a questa fondamentale voce di bilancio.
Come studenti universitari abbiamo nelle scorse settimane messo in evidenza i dati drammatici delle graduatorie per il posto alloggio del DSU Toscana. Nella nostra città più di 1.500 studenti aventi diritto (circa il 50%) non stanno ottenendo il posto alloggio nelle case dello studente a causa dello scarso numero di alloggi disponibili. Venerdì 8 novembre il DSU Toscana organizza alle ore 18.00 una’apericena di benvenuto per i nuovi assegnatari alla residenza universitaria di Praticelli. Gli studenti e le studentesse hanno individuato quell’iniziativa come un momento importante di sensibilizzazione e contro-informazione su quanto sta accadendo a Pisa per gli esclusi dal posto alloggio e a livello nazionale con gli ulteriori tagli al diritto allo studio previsti nel Dl Istruzione. A conti fatti, non c’è niente da festeggiare.
Invitiamo tutti quanti i non assegnatari di posto alloggio all’iniziativa di benvenuto presso Praticelli, per incontrare il DSU e partecipare a un’assemblea di studenti alloggiati e studenti idonei ma non vincitori di posto alloggio per costruire insieme una battaglia comune che ha come fine l’ottenimento per tutti di forme di welfare e di diritti ineludibili.
Promuoviamo questa giornata in vista della manifestazione nazionale studentesca del 15 novembre, per la quale a Pisa abbiamo deciso come studenti universitari di ricercare alleanza con altre esperienze cittadine e di mettere al centro la questione del patrimonio pubblico sfitto e prossimo alla vendita. Riteniamo che le risposte alla crisi e ai bisogni di studenti e cittadini passino anche dal recupero degli immobili pubblici inutilizzati da destinare a finalità sociali, a partire dall’apertura di nuove residenze universitarie.